Putignano (Ba) - Il 18 marzo 2009, un malfattore, con il volto travisato da una calza nera, si era introdotto nella sede di una banca sita in Via Roma di Putignano e, facendo credere di essere armato, minacciava gli impiegati al fine di farsi consegnare il contenuto delle casse, ammontante ad oltre 5.400 euro in banconote di vario taglio. Il “modus operandi” utilizzato dal malfattore per mettere a segno il colpo aveva da subito fatto pensare che l’autore fosse elemento già noto alle Forze dell’Ordine.
Infatti lo stesso rapinatore, oltre ad evitare di farsi riconoscere, aveva fatto in modo di non lasciare impronte digitali in giro.
Così, dopo aver visionato il filmato del sistema a circuito chiuso in uso alla banca, venivano estrapolati dei fotogrammi che, al termine di minuziose indagini, hanno indirizzato i sospetti sul 26enne Giovanni Terlizzi, di Cerignola (FG) e già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Bari, dott.ssa Jolanda Carrieri, dietro richiesta avanzata dal P.M. dott. Roberto Rossi, avvalorando il lavoro certosino dei Carabinieri di Putignano, ha disposto
Il 26enne, associato presso
