auto carabinieriRICATTANO UN PROFESSIONISTA PER PRESUNTE IMMAGINI COMPROMETTENTI COPPIA IN MANETTE

Conversano (Ba) - Estorcono 5mila euro ad un libero professionista minacciando la divulgazione di presunte immagini che lo ritraggono mentre s’impossessa di due piantine di ciclamini esposte dinanzi ad un esercizio commerciale e per questo sono stati arrestati.

Si tratta di una coppia di conviventi 40enni, lei commerciante di Polignano a Mare, lui rappresentante di Conversano, arrestati nella serata di lunedì in quest’ultimo centro dai carabinieri della locale Stazione, con l’accusa di estorsione in concorso.

Tutto ha avuto inizio alcuni giorni addietro, quando un libero professionista del luogo, passeggiando per una via del centro, preleva alcune piantine di ciclamino da una fioriera collocata sulla pubblica via - nei pressi di un esercizio commerciale.

Qualche giorno più tardi, però, riceve una telefonata, il cui interlocutore, presentatosi come il compagno della titolare di un negozio del centro, riferisce al professionista di averlo notato, attraverso una presunta telecamera installata esternamente al negozio, mentre s’impossessava delle piantine di ciclamino. Per tale motivo, al fine di evitare la denuncia ai Carabinieri e la divulgazione delle immagini registrate agli organi d’informazione, sarebbe stato sufficiente consegnargli 5mila euro in contanti.

Il malcapitato, spaventato per quelle che sarebbero state le conseguenze, si vede costretto, suo malgrado, a consegnare il denaro, traendo due assegni per l’importo complessivo preteso, fatti intestare dall’estorsore alla titolare del negozio.

Successivamente, preso coscienza di essere stato vittima di un atto estorsivo, la vittima decide di chiedere aiuto ai carabinieri.

Il professionista, quindi, si reca al negozio e con il pretesto di sostituire i due assegni in cambio di denaro contante, effettua lo scambio, con banconote in precedenza contrassegnate, dietro la promessa, da parte della coppia, di evitare la denuncia e la divulgazione delle immagini. Abbandonato il negozio, entrano in scena i carabinieri, che fanno irruzione nel locale. In preda allo stupore, la donna tenta disperatamente di sbarazzarsi del malloppo, lanciandolo goffamente sotto un mobile. Il gesto, però, non sfugge all’attenzione degli operanti e non serve ad evitare le manette ai polsi di entrambi. L’operazione si conclude con l’arresto della coppia e il recupero del denaro, poi restituito alla vittima.

Terminate le incombenze di rito, i due sono stati accompagnati presso l’abitazione di convivenza e sottoposti agli arresti domiciliari, dietro precisa disposizione impartita dall’Autorità Giudiziaria.

 
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