conferenza_putignano1GLI ACCERTAMENTI DELLA SEZIONE INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE INCHIODANO DUE RAPINATORI SORPRESI IN ABITAZIONE DAL PROPRIETARIO. SFIORATA LA TRAGEDIA. I DUE ARRESTATI DAI CC SONO INCENSURATI

Lo scorso 19 novembre, un anziano signore di Putignano, rientrato a casa, probabilmente in anticipo, dopo aver fatto una passeggiata, fu violentemente aggredito da due giovani che, approfittando della sua assenza, si erano introdotti in casa allo scopo di derubarlo.

Nella circostanza, uno dei due ladri, sorpreso dalla reazione del 78enne che aveva tentato di sfilargli la calzamaglia, lo aggrediva sbattendogli più volte la testa per terra e successivamente lo rinchiudeva in uno stanzino allo scopo di garantirsi la fuga. Il pensionato, prima di essere sopraffatto, ebbe la forza di telefonare al “112”, consentendo quindi ai Carabinieri della locale Stazione di portarsi prontamente sul posto e soccorrerlo. Trasportato d’urgenza all’Ospedale di Putignano, fu ricoverato, oltre che per i diversi traumi, anche per la frattura delle ossa nasali ottenendo infine una prognosi di 30 giorni.

Sulla scena del crimine intervennero gli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari i quali con metodiche di ricerca tecnologicamente all'avanguardia riuscirono ad individuare ed esaltare importanti elementi di prova che da subito consentirono di formulare ipotesi investigative preliminari. Venne contestualmente accertato che la porta di accesso all'abitazione, ubicata al 3° piano della palazzina posta in pieno centro, non presentava alcun segno di effrazione. Gli elementi di rilevanza probatoria individuati dagli uomini col camice bianco dei carabinieri, costituiti da una porzione di impronta palmare ed un'altra di calzatura, hanno poi permesso, in maniera inoppugnabile, di orientare i sospetti e quindi le indagini nei confronti di un giovane che risiedeva nello stesso condominio ed anche nei confronti di un amico di quest'ultimo. Ovvero, di due ragazzi poco più che maggiorenni ed incensurati. Le successive comparazioni tecniche degli elementi di prova raccolta sulla scena primis, eseguite anch'esse dal personale della S.I.S. del Comando Provinciale di Bari, hanno permesso di stabilire l'esistenza di una identità dattiloscopicha tra il frammento di impronta palmare e la mano di uno dei due giovani ed anche di stabilire una identità relativa propria tra la porzione dell'impronta di scarpa e la calzatura rinvenuta nel contesto di perquisizione locale. Le prove scientifiche ed inoppugnabili raccolte nel corso delle operazioni tecniche di ricerca e le testimonianze di alcuni vicini, hanno poi consentito al P.M. presso il Tribunale di Bari, Dott. Rossi, di richiedere nei confronti dei due indagati l’adozione della misura cautelare. Il G.I.P. ha quindi disposto la misura degli arresti domiciliari. I due dovranno rispondere di reati gravissimi quali rapina, sequestro di persona, violazione di domicilio e lesioni personali in concorso.

 
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