auto carabinieriIeri sera il 32enne Vito Massimo Giotta ed il 30enne Vincenzo Maolucci, entrambi di Putignano e già noti alle forze dell’ordine, hanno prelevato da un circolo privato ubicato in quel centro abitato un loro coetaneo 33enne e, con la forza, lo hanno caricato a bordo di un’autovettura, conducendolo in campagna. Qui la vittima, dopo essere stata aggredita con calci e pugni e rapinata del cellulare, approfittando di un momento di distrazione dei malfattori è scappata e, dopo aver attraversato i campi,

è riuscita a raggiungere il centro abitato, ove da una cabina telefonica ha allertato i Carabinieri tramite il “112”.  Prontamente intervenuta sul posto una “gazzella” dell’Arma, dopo averlo soccorso ha raccolto la sua deposizione che ha consentito agli operanti di identificare gli aggressori e rintracciare il primo presso l’abitazione di residenza e l’altro nell’abitato di Putignano. Tratti in arresto i due sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bari. Adesso i Carabinieri stanno cercando di risalire al movente dell’azione criminale anche se, verosimilmente, il tutto potrebbe essere ricondotto a dissapori per motivi di lavoro sorti tra la vittima ed il padre di uno dei due arrestati. Il 33enne medicato presso l’Ospedale di Putignano è stato giudicato guaribile in pochi giorni per lesioni al volto ed al setto nasale. Le accuse a carico del 30enne e del 32enne sono di rapina, lesioni e sequestro di persona in concorso.