Violenza in presa diretta nella stazione ferroviaria. Dieci adolescenti, anche sotto i 14 anni, coinvolti nell’aggressione a un ragazzo tunisino. La banda è nota sui social per scorribande e atti vandalici.

aggressioneGALATINA (LE) – Una violenta aggressione in presa diretta, un video postato sui social, poi rimosso, ma ormai già diffuso in rete: è successo a Galatina, nel Leccese, dove un ragazzo di 17 anni di origini tunisine è stato preso di mira da una baby gang, mentre si trovava nella sala d’attesa della stazione ferroviaria.

Il pestaggio, avvenuto mercoledì, sarebbe partito da un alterco per futili motivi, presto degenerato in una brutale aggressione. La madre della vittima ha sporto denuncia dopo averlo raggiunto in ospedale, dove i medici hanno stimato una prognosi di 25 giorni.

Il gruppo, composto da circa dieci adolescenti, alcuni anche sotto i 14 anni, è già noto alle forze dell’ordine per atti vandalici e altre scorribande. Alcuni dei componenti sono ragazzine, e sarebbero già identificati dalla Polizia.

Il video dell’aggressione, inizialmente pubblicato online e poi rimosso, è stato rilanciato da diversi siti, evidenziando la dinamica crudele dell’accaduto. Secondo quanto emerso, lo stesso gruppo avrebbe aggredito un altro giovane pochi giorni prima, lasciandolo nudo per strada.

Quella di Galatina non è solo una notizia di cronaca: è il segnale allarmante di un fenomeno di devianza giovanile che si muove tra violenza fisica e ostentazione digitale. I membri della baby gang, infatti, sono seguiti sui social, dove postano immagini delle aggressioni, posano con coltelli, spranghe, cappucci e atteggiamenti intimidatori.

Le indagini proseguono per accertare le responsabilità penali dei minori coinvolti, con particolare attenzione alla diffusione di contenuti violenti online e alle eventuali istigazioni o apologie di reato.