una fase della rapina ufficio postale di Putignano
RAPINARONO UN UFFICIO POSTALE PRESI IN TRE, UNO È MINORENNE
L’8 giugno scorso, tre malfattori, con il volto scoperto, uno dei quali - il più giovane - armato di pistola, s’introducevano nell’ufficio postale di Putignano, e, dopo aver atteso che l’ultimo cliente uscisse dai locali, sotto la minaccia dell’arma, si facevano consegnare il contenuto della cassa, pari ad oltre 5mila euro in banconote di vario taglio. Dopo giorni di investigazioni, i Carabinieri della locale Stazione, in sinergia con i colleghi della Stazione di Valenzano, sono riusciti a risalire agli autori del colpo.
Dopo aver estrapolato fotogrammi dal sistema di registrazione a circuito chiuso in funzione presso il citato ufficio, sono stati i militari della Stazione di Valenzano a riconoscere – senza ombra di dubbio – gli autori della rapina, essendo noti pregiudicati del luogo. Così, i G.I.P. presso il Tribunale Ordinario e per i Minorenni di Bari, alla luce delle schiaccianti prove raccolte dagli investigatori dell’Arma a carico del 25enne Vito Antonio Calabrese, del 22enne Giovanni Mazzilli e un 17enne, che annovera già diversi precedenti a carico, tutti di Valenzano, hanno emesso provvedimenti di custodia cautelare in carcere. I tre, con un blitz notturno, sono stati tratti in arresto e associati presso la casa circondariale e il centro di prima accoglienza “Fornelli” di Bari. Durante le perquisizioni domiciliari, effettuate contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti, sono stati rinvenuti anche gli indumenti indossati dagli arrestati durante il colpo all’Ufficio Postale, mentre la pistola, una Cryena Zastava con canna e castello cromati, era stata recuperata dai carabinieri giorni addietro, allorquando il minore, dopo avere messo a segno altra rapina in Rimini, l’aveva persa durante la fuga.
 
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