Manifestanti sorvegliati dai Carabinieri dinanzi ai cancelli della Cooperativa Allevatori Putignano dalle prime ore del mattino. Intervento del Sindaco De Miccolis per una mediazione

CAP_protestaPutignano Ba – Un epilogo già annunciato dal nostro giornale un paio di settimane fa. Le improvvise dimissioni del Presidente Vito Campanella,  e con lui di altri due consiglieri, il numero di lavoratori ridotto all’osso e con 7-8 mesi di stipendio arretrato, i cospicui debiti maturati dalla Cooperativa Allevatori Putignano e i tagli alla produzione, non hanno tardato a far sentire i loro effetti.


Dalle prime ore di questa mattina infatti, una quarantina di lavoratori della Cap, sono entrati in stato di agitazione per protestare contro i ritardi nella corresponsione degli stipendi arretrati oltre che preoccupati per il destino dell’azienda. I lavoratori si sono così dati appuntamento dinanzi ai cancelli della Cooperativa rappresentati dai sindacati della Cgil, Cisl e Uil, con l’intento di avviare una trattativa e far luce sull’attuale situazione che contempla da tempo l’impiego di cassa integrazione a turnazione dei dipendenti.

I manifestanti hanno per ora mantenuto toni pacati alla presenza dei Carabinieri pure intervenuti per motivi di ordine pubblico. In mattinata è sopraggiunto sul luogo del presidio anche il sindaco di Putignano De Miccolis, nel tentativo di mediare una possibile soluzione con l’attuale massima carica del consiglio d’amministrazione, il vice presidente Mezzapesa.

Tra le possibili soluzioni profilate, quella di utilizzare per il pagamento degli stipendi le somme inizialmente destinate ai conferitori (pare circa 15mila euro). Anche se, come già anticipato nel nostro precedente articolo, anche i conferitori e i trasportatori risulterebbero a loro volta pesantemente a credito di svariati mesi nei confronti della Cap. Motivo per il quale gli stessi hanno drasticamente ridotto la consegna del latte destinato alla lavorazione dei prodotti aziendali.   

 
Condividi