Il blitz a sorpresa ieri mattina intorno alle ore 10, mentre gli operatori del carnevale erano al lavoro per preparare i manufatti in cartapesta destinati alla prossima manifestazione. Aggiornamento: stando alle ultime indiscrezioni, la Fondazione Carnevale in  autotutela, ha sospeso la lavorazione dei carri allegorici fino alla esecuzione dei lavori di adeguamento dei capannoni. Resta per i  cartapestai il  libero accesso  ai capannoni ma non la possibilità di lavorare.


Capannoni_CarnevalePutignano Ba – Gli uomini del N.I.L. Nucleo Carabiniei Ispettorato del Lavoro di Bari, supportati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Gioia del Colle e della Stazione di Putignano, hanno eseguito ieri mattina, sabato 7 dicembre, un maxi controllo a sorpresa presso gli hangar destinati alla lavorazione dei carri allegorici.

Militari e Funzionari sono arrivati in forze intorno alle ore 10 presso i capannoni collocati nei pressi del cimitero, mentre nel loro interno sono già in corso da settimane i lavori per la realizzazione dei manufatti destinati alla prossima edizione del Carnevale di Putignano.  

Al momento non sono ancora note le risultanze dei controlli eseguiti e sulle eventuali irregolarità in materia di sicurezza dei luoghi e sul lavoro, strutturali e in merito a posizione e inquadramento delle maestranze.

Carabinieri_Putignano_CapannoniNon è altresì ancora del tutto chiaro se i controlli siano stati sollecitati da una espressa denuncia o rinvengono da una politica di verifiche diffuse su tutto il territorio nazionale, scattate dopo i tragici eventi del rogo in una fabbrica di Prato e delle irregolarità connesse.

Al momento è probabile che l’Ispettorato del Lavoro e le Autorità abbiano richiesto l’acquisizione di ulteriore e congrua documentazione all’ente Fondazione Carnevale di Putignano che ha in carico i capannoni.

Nelle more, amministrazione comunale e fondazione Carnevale, in via di autotutela, pare abbia sospeso la lavorazione dei carri allegorici fino alla esecuzione dei lavori di adeguamento dei capannoni. Resta per i  cartapestai il  libero accesso  ai capannoni ma non la possibilità di lavorare.


 
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