Promossa dall'Associazione per la sicurezza stradale Vivilastrada.it per una giornata di riflessione e commozione.
Don_Peppe_Recchia_Giornata_mondiale_vittime_della_stradaDon Peppe: << ... Non dobbiamo mai sentirci disperati ...>> Con le sue parole ha lanciato un messaggio di speranza e rispetto per la vita  Putignano

vivilastrada_giornata_mondiale_vittime_della_stradaPutignano (Ba) - Una celebrazione eurcaristica dedicata al ricordo delle vittime della strada, ma soprattutto ai loro familiari, a coloro che sono stati colpiti da un drammatico evento luttuoso causato da un sinistro stradale.





Un momento di preghiera e di riflessione quello di ieri presso la Parrocchia di San Domenico a Putignano, per tutti coloro che intervengono e sottendono alle varie fasi del soccorso, spettatori involtontari di tante tragedie: forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco e naturalmente sanitari, medici, volontari e non da ultimo, coloro che sono chiamati ad accertare le responsabilità: i Giudici.

Moltissime persone dunque, tante da non riuscire quasi a trovare posto nella Chiesa di San Domenico, gremita di fedeli. Il parroco della Chiesa Don Peppe Recchia, ha saputo condurre tutti i presenti, visibilmente emozionati, tra cui si distinguevano a fatica i volti trafitti dal dolore di coloro che hanno subito la perdita di un familiare, in un percorso di coraggio e di risalita verso l'amore per la vita. <<... em="">I nostri cari  ci mancano, ci mancano tantissimo, ci mancano sempre di più ....>>.

Don Peppe riaffermando il concetto di comunità cristiana, ha anche parlato dell'importanza della elaborazione del lutto confortata dalla fede, come un percorso necessario per lenire il dolore e ritornare ad amare la vita.

Nel corso dell'Offertorio sono anche stati benedetti, l'immagine della Madonna della strada, i lumini portati dai familiari delle vittime della strada che saranno accesi la notte della Vigilia di Natale e il Rosario che sarà deposto nelle mani della statua della Madonna dell'Immacolata il prossimo 8 dicembre alle ore 17,00, nel corso di un'apposita cerimonia in Largo Porta Nuova organizzata sempre dall'ass. vivilastrada.

Dopo il rito religioso, i membri di vivilastrada.it, hanno condiviso un momento conviviale con altri collaboratori e operatori del soccorso presso il ristorante la Taverna di Putignano.

Foto Vivilastrada .it

Dati statistici:

Ogni due ore in Italia una persona muore a causa di un sinistro stradale. E' la prima causa di morte per i giovani al di sotto dei 30 anni ed è la più grave strage in tempo di pace a cui stiamo assistendo. L'Italia non ha centrato l'obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime della strada, un sensibile calo, che comunque porta in evidenza ancora la gravità di questa piaga sociale, vogliamo citare qualche dato, nell'anno 2011 si sono verificati sulle strade italiane 205.000 incidenti stradali con lesioni a persone ( -3%, rispetto al 2010), con 3.800 morti ( -7,1%) e 292.000 feriti ( -3,5%). Ovvero, 14 vittime ogni giorno, 850 feriti e 54 persone che diventano per sempre invalide, oltre al costo economico socio-sanitario di 30 miliardi di euro (come una finanziaria) che volendo si potrebbe risparmiare. Porre l'attenzione su questo problema e diffondere una maggiore cultura della sicurezza stradale e guida sicura, questo è l'obbiettivo primario delle associazioni.

Nell'anno 2011 nell’assemblea Generale dell’ONU ha proclamato un nuovo decennio di iniziative per la cultura e la sicurezza stradale, con lo scopo di ridurre ancora ulteriormente il numero delle vittime sulle strade entro il 2020. In quest’ottica la Commissione Europea dove l'associazione "Vivi la Strada .it" è iscritta, ha definito 8 obiettivi strategici per la mobilità sicura: 1) migliorare la sicurezza dei veicoli; 2) realizzare infrastrutture stradali più sicure; 3) incrementare le tecnologie intelligenti; 4) rafforzare l’istruzione e la formazione per gli utenti della strada; 5) potenziare i controlli; 6) fissare un obiettivo per la riduzione dei feriti in incidente stradale; 7) prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei motociclisti; 8) più divulgazione da parte degli organi di stampa e televisivi rivolta alla sensibilizzazione per la sicurezza stradale.

 
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