Minoranza esclusa dalle azioni contro la chiusura dei reparti: <<… Rappresentiamo più del 50% degli elettori putignanesi. Da oggi Mobilitazione anche dei nostri consiglieri regionali per cercare di far fare meno danni possibile a questa amministrazione per prossimi 15 mesi che gli rimangono>>

Ospedale opposizione

Putignano (Ba) – Le battaglie in nome della tutela della salute dei cittadini vanno fatte in maniera condivisa, con in coinvolgimento di tutte le parti politiche attive, soprattutto quelle di opposizione che a Putignano rappresentano oltre la metà dell’elettorato.

Questa una delle doglianze sollevate dagli otto consiglieri di minoranza che ieri sera, mercoledì 7 novembre, hanno convocato la stampa per diffondere un comunicato ufficiale di preoccupazione per la progressiva e inesorabile chiusura dei reparti dell’Ospedale di Putignano e di amaro disappunto per l’inadeguatezza dell’azione Sindaco De Miccolis e della sua maggioranza, a far fronte a tale emergenza che potrebbe condurre alla chiusura definitiva dell’ospedale stesso.

A tal proposito il consigliere PDL Vito Valentini ha ricostruitola successione degli eventi che hanno portato all’ultimo provvedimento regionale di chiusura del reparto di nefrologia, trasferimento della geriatria, depotenziamento del 50% del laboratorio di analisi e cancellazione della direzione Sanitaria in loco.

Oltre a lamentare la puntuale condotta antidemocratica e mancanza di trasparenza da parte del Sindaco il quale non ha interessato l’opposizione al tavolo tecnico sul tema ospedale convocato ad hoc in sala consiliare di martedì sera 5 novembre con gli altri sindaci del territorio e con gli operatori sanitari, ha ricordato che: Il 7 giugno scorso La Regione Puglia approva il Piano di Riordino Sanitario con tagli a Putignano a carico dell’UTIC (Unità di Terapia Intensiva Coronarica) e della Pediatria. In data 9 ottobre la Direzione Generale della ASL, invia una circolare nella quale chiede ai Comuni interessati di ottemperare al ridimensionamento previsto dalla delibera di giugno. In data 29 ottobre, i consiglieri di minoranza in Consiglio comunale, allarmati, anche alla luce di quanto stava accadendo a Monopoli, chiedono al sindaco un consiglio monotematico sull’Ospedale e di seguire l’esempio del sindaco Romani per intraprendere tutte le azioni necessarie, anche eclatanti a tutela del nostro ospedale. E infatti nei giorni successivi arriva la doccia gelata delle due nuove delibere, la n.1844 del 29/10/2012 e n. 1849 del 31/10/2012 che impongono:

- chiusura del reparto di nefrologia

- trasferimento del reparto di geriatria

- forte depotenziamento del laboratorio analisi che era classificato: di risposta rapida (riduzione di oltre il 50% di medici e tecnici) (1mlione e 100mila analisi eseguite nel 2011)

- scomparsa della figura del direttore sanitario. Provvedimenti che, secondo Valentini, erano già noti prima del 29 ottobre.

Per i consiglieri di opposizione, l’azione del sindaco di Putignano diretta a scongiurare la chiusura dei reparti e a contrastare l’attività indiscriminata dei tagli posta in essere dalla ASL regionale, è tardiva e insufficiente (l’allarme doveva scattare almeno un anno fa per i 9 reparti senza primario; situazione che da sola, riduce un reparto da unità complessa a unità semplice, oltre ai primi tagli sulle attrezzature).  

Inoltre considerano inaccettabile il mancato coinvolgimento dei consiglieri di minoranza che avrebbero comunque allertato i rispettivi referenti politici regionali per il raggiungimento di uno scopo comune. Il Consigliere Nino Rossi dell’omonima lista Rossi, ha aggiunto che tale situazione è pericolosa per i cittadini che con l’ospedale così deficitario, sono portati a rivolgersi a strutture private a pagamento. Lo stato dell’arte è talmente avanzato che sarà difficile tornare indietro.

Elio Cuomo di Centro Città-UDC, ha alzato i toni della discussione ponendo l’accento sul comportamento palesemente inappropriato del Sindaco in questa situazione, evidenziando che la sua azione troppo blanda nell’affrontare tale emergenza sanitaria è rischiosa sulla pelle dei cittadini.

<<.... Quando è stato richiesto il consiglio comunale monotematico, De Miccolis era già al corrente di quanto stava per accadere perché la delibera porta la data del 29 ottobre, ma era stata certamente redatta alcuni giorni prima. Diversamente si sarebbero potuti mobilitare tutti i consiglieri regionali di opposizione per limitare al massimo i danni. Mobilitazione che sarà attuata a partire da oggi per cercare di far fare meno danni possibile a questa amministrazione nei prossimi 15 mesi che gli rimangono>>

 

Il testro integrale del comunicato unitario del centrodestra di Putignano:

Oggetto: comunicato unitario del centro destra di Putignano riguardante la sanità territoriale

Nella giornata di lunedì 5 Novembre è andata in onda l'ennesima sceneggiata del Primo Cittadino avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis in cui, dopo aver invitato i Sindaci del territorio per sottoporre Loro un documento riguardante la Sanità territoriale, si è guardato bene in maniera subdola e scorretta dall'invitare gli otto consiglieri di minoranza praticamente non tenendo in considerazione più della metà dei cittadini di Putignano e dimenticando che la Sanità appartiene a tutti.

Questa fretta del Primo Cittadino in realtà serve unicamente a mascherare i ripetuti insuccessi delle sue azioni solitarie che, anche in questo caso , sono risultate inefficaci ed improduttive In effetti nonostante le ampie assicurazioni ricevute a Luglio us dall'Assessore Regionale alla sanità Dott. Attolini, come da lui stesso dichiarato, Il Direttore Generale dell' ASL BA con delibere n. 1844 del 29/10/2012 e n. 1849 del 31/10/2012 (e quindi in date antecedenti all'incontro succitato) aveva già deciso le sorti del presidio ospedaliero di PUTIGNANO:

- chiusura del reparto di nefrologia

- trasferimento del reparto di geriatria

- forte depotenziamento del laboratorio analisi (riduzione di oltre il 50% di medici e tecnici)

- scomparsa della figura del direttore sanitario.

Appare evidente come questi ulteriori tagli aggiunti alla già avvenuta soppressione dell' UTIC (Cardiologia) configurano una precisa volontà politica mirata a declassare Il Presidio ospedaliero di PUTIGNANO con la conseguente ed inevitabile riduzione della qualità dei servizi sanitari per tutti i cittadini dell'intero territorio di riferimento.

Questi i risultati fin qui ottenuti dal Sindaco De Miccolis e dalla" sua 'Giunta Regionale di Centro Sinistra’.

Nell'esprimere la nostra gratitudine ai medici dott. Cosimo MANCA (Primario di Geriatria) e dott. Michele GIANNATTASIO (Primario di nefrologia) nonché a tutti i medici ed operatori sanitari dei reparti interessati per la professionalità dimostrata nel raggiungere eccellenti risultati, confermiamo il nostro massimo impegno unitamente a quello dei nostri rappresentanti Regional-e Nazionali per scongiurare il rischio che una tale ipotesi di riordino ospedaliero possa concretizzarsi.

P D L - Lista N. Rossi - U D C - CENTROCITTA'

 
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