"Il dirigente pugliese non faceva parte della commissione di gara -  ha spiegato l’avvocato Gaetano Castellaneta -  E' stato indagato per un episodio che lo ha visto completamente estraneo e per un ruolo che non ha mai ricoperto".

BernardoNotarangelo_copyPutignano (Ba) - Rigettata  dal Giudice Roberto Ferrari, in sostituzione del GIP Marco Billi del Tribunale de L’Aquila, la richiesta di interdizione dai pubblici uffici di Bernardo Notarangelo, Direttore dell’Area Organizzazione e Riforma e dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, coinvolto nell’indagine giudiziaria relativa all’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di valutazione in itinere del Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013.

Notarangelo,  che è stato ascoltato ieri dal Giudice Roberto Ferrari e dal PM Antonietta Picardi, si era dichiarato totalmente estraneo ai fatti, e fiducioso nell’intervento della magistratura. Gli era stato addebitato di aver presieduto la commissione di gara e di essere vicepresidente dell’OICS, organismo appaltante.  

“Bernardo Notarangelo non faceva parte della commissione di gara, e questo è stato documentalmente provato"-  ha spiegato l’avvocato Gaetano Castellaneta - "Riteniamo - ha aggiunto - di aver dato ampie spiegazioni sulle effettive dinamiche e sul ruolo tecnico del mio assistito ed apprezziamo il fatto che la misura interdittiva non sia stata accolta. Lui è stato indagato per un episodio che lo ha visto completamente estraneo e per un ruolo che non ha mai ricoperto".

“Ringrazio la magistratura per aver fatto luce sulla vicenda – dichiara Notarangelo -  e ancor più per la tempestività con la quale è stata pronunciata l'ordinanza di rigetto.”

 
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