I pm ne hanno chiesto l'interdizione dai pubblici uffici. Il supermanager sarebbe coinvolto nell'inchiesta della procura dell'Aquila su appalti pilotati
(Fonte La Repubblica)

Bernardo_Notarangelo_fotoPutignano (Ba) - Il quotidiano on-line di Repubblica Bari ha pubblicato qualche ora fa un articolo in cui si legge che: "....C'è anche un dirigente della Regione Puglia coinvolto nell'inchiesta della procura dell'Aquila che ha portato all'arresto di sette persone in Abruzzo, fra cui l'ex braccio destro dell'allora governatore abruzzese Ottaviano Del Turco. Il dirigente pugliese è Bernardo Notarangelo, uno dei supermanager della Regione Puglia, che ha la responsabilità dell'area del personale.


Per Notarangelo, i pm hanno chiesto l'interdizione dai pubblici uffici per fatti commessi quando il dirigente putignanese era presidente della commissione di gara relativo all'affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del Programma di Cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013. Notarangelo, che è anche vicepresidente dell'Oics, l'osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo, avrebbe alterato, insieme a Mario Gay, altro componente della Commissione d'appalto arrestato stamattina, l'andamento della gara pilotandolo a favore della Ecosfera. Nell'ordinanza firmata dal gip Marco Billi si parlerebbe anche di assunzioni clientelari, di condizionamenti di procedure pubbliche in cambio di contropartite economiche".

L'ente Regione Abruzzo è stato travolto da un'inchiesta denominata "Caligola", che tratta di appalti pilotati, assunzioni facili e tangenti marcherate da consulenze. Si tratta di una indagine per illecito alla fraudolenta aggiudicazione in favore della società Ecosfera, per «l'affidamento in appalto del servizio di valutazione itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013, e inerenti anche all'assegnazione di una commessa relativa alla realizzazione di un programma applicativo software per il monitoraggio del Por-Fesr 2007-2013 in favore della Cyborg, un'altra società oggetto di indagine».

L' operazione, guidata dalla Procura della Repubblica dell'Aquila, pm Alfredo Rossini e Antonietta Picardi a portato all'esecuzione di sette arresti: i primi quattro in carcere gli altri ai domiciliari. La Procura aquilana ha accertato l'esistenza «di un'associazione criminale tesa a condizionare l'affidamento di commesse pubbliche in cambio di partite economiche consistenti in contratti di consulenza e/o assunzioni clientelari»

 
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