Lasciato solo sotto l’assedio delle polemiche per l'ultima sfortunata edizione del carnevale estivo, con il presidente Genco in Cina e il vice presidente Lopriore in Sicilia, Bruni auspica una verifica per capire come procedere. “…Servono almeno 1milione e mezzo di euro per una manifestazione di eccellenza…”.

Carlo_Bruni_lowPutignano (Ba) - Il Carnevale di Putignano merita una manifestazione da almeno 1milione e mezzo di euro. Il comune rappresenta il 70% delle entrate, deve scendere al 40% ma bisogna incrementare tutte le altre voci di entrata fino a questa cifra, con sponsor, merchandising, parthner, ingressi a pagamento, ecc. Questo se vogliamo crescere e puntare all’eccellenza. Sono queste le argomentazione poste a sostegno di una dichiarazione del Direttore Artistico Carlo Bruni, interpellato a margine della manifestazione estiva, visibilmente turbato dalle polemiche che l’hanno accompagnata.

Lasciato solo a dipanare la scomoda matassa di un’edizione estiva tutta da inventare in pochi giorni, con il presidente Genco in Cina e il vice-presidente Lopriore in Sicilia, Carlo Bruni è stato infatti suo malgrado, bersaglio di un’infinità di accuse, talvolta ingenerose, divenendo così il “parafulmine” della Fondazione.

“..Entro il mese di luglio andrebbe fatta un’analisi di bilancio complessivo da parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione con il Comune, per entrare nella vacanza estiva con un chiarimento e segnare le coordinate di prospettiva. Sarebbe bello tornare a settembre sapendo già come lavorare. Dare più progettualità, questo è il metodo, ma perché questo accada c’è bisogno di una stabilità  d’indirizzo. L’anno scorso quando sono arrivato si trattava di studiare un riposizionamento; il primo passo è avvenuto, ma perché si consolidi e si sviluppi c’è bisogno una verifica. Se la direzione è giusta andiamo avanti. Bisogna distinguere tra carnevale e fondazione carnevale. La Fondazione è una soggetto che si deve impegnare e rafforzarsi come struttura organizzativa per servire meglio il carnevale, parlo anche in termini di personale qualificato. Altrimenti continuerà ad avere una certa precarietà  con capacità produttiva a fisarmonica”.

Tra i problemi che hanno caratterizzato l'ultima edizione dei giganti di Carta:

Carnevale_sottacqua_2_lowSabato: Alle 20,45 di sabato sera 2 luglio, la pioggia improvvisa, dopo aver paralizzato qualsiasi attività, impedendo il normale svolgimento della serata e con i visitatori in fuga, ha generato disagi alla circolazione stradale con le vie del centro bloccate al traffico anche con la pioggia; spettacoli  con i dj-set annullati ma pagati per intero per via di insolite clausole vessatorie contenute nei contratti d’ingaggio. Spettacoli che non è stato possibile recuperare neanche per la successiva serata, essendo gli artisti già impegnati altrove.

Centro_Storico_lowDomenica: tanto pubblico, poco spettacolo. Parata sbrigativa edisertata dai gruppi mascherati per protesta contro la loro classifica dell’edizione invernale. Cancellati mongolfiera e pioggia party. I maestosi carri allegorici restano la vera attrazione della manifestazione, ma con soli 500 euro di rimborso spese, più eventuali sponsorizzazioni di privati, i carristi devono provvedere al montaggio, allestimento, manovre e movimenti e proteggersi per giunta dalle avversità atmosferiche. La stretta economica sarebbe giustificata dal fatto che la fondazione non avrebbe migliori disponibilità finanziarie, tuttavia ci si chiede se il dichiarato budget di 35mila euro impegnati per la manifestazione come siano stati spesi. Di sicuro sono costati di più gli spettacoli musicali tra service audio luci, (4mila euro) , Bertallot (1.600euro), Seventy Level (1.800euro), Mama Marjas (1.500euro) e Bianconi (n.d.).

Tutti spettacoli rispettabilissimi, ma di improbabile appeal.  Quindi non c’è da stupirsi se la sfilata unica vera attrazione è apparsa piuttosto “sbrigativa”,  con i carri che sono partiti alle 21, hanno fatto un paio di giri a “passo svelto” sul percorso e alle 23 sono rientrati negli hangar. Un parata sguarnita per l’assenza di gran parte dei gruppi mascherati i quali pare abbiano disertato la sfilata estiva, in segno di protesta nei confronti della classifica invernale che li riguarda. Annullati anche, lo spettacolo della mongolfiera che avrebbe portato i passeggeri che si fossero prenotati a trenta metri di altezza, e l’attesissimo pioggia party, che aveva costituito il motivo conduttore di tutta la campagna pubblicitaria della manifestazione: “Il nostro Carnevale… fa acqua da tutte le parti”. Il finale della serata è rimasto dunque affidato allo spettacolo musicale allestito sul Piazzale A.Moro, con una  band di musica anni ‘70 e ‘80, i Seventy Level   


 
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