Grande partecipazione all’auditorium del liceo Majorana – Laterza per l’incontro con il conduttore di Report, che ha presentato il suo ultimo libro dialogando con il pubblico.
Putignano - Una serata intensa, segnata da cultura, racconti, impegno civile e partecipazione, ha animato la Città del Carnevale domenica 28 settembre 2025.
Nell’auditorium del liceo Majorana – Laterza, trasformato per l’occasione in un vero e proprio palcoscenico del pensiero critico, è arrivato Sigfrido Ranucci, giornalista d’inchiesta e storico conduttore di Report su Rai3, per presentare al pubblico il suo nuovo libro La Scelta.
L’evento, promosso dall’associazione culturale Il Tassello Mancante nell’ambito della rassegna “Kepos – Storie d’autore”, ha registrato il tutto esaurito, con una comunità accorsa numerosa per ascoltare dal vivo una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano.

A fare gli onori di casa è stata la dirigente scolastica Margherita Manghisi, che ha aperto la serata con un intervento di saluto istituzionale. Nel suo discorso ha sottolineato l’importanza dell’apertura del liceo Majorana – Laterza ad accogliere eventi culturali di rilievo, in collaborazione con le realtà associative del territorio. «Il nostro istituto vuole essere un luogo vivo e aperto alla comunità, capace di ospitare momenti di confronto e crescita culturale», ha ricordato la dirigente, ringraziando l’associazione Il Tassello Mancante per la sinergia instaurata.
L’incontro si è aperto con un’intensa performance di Mimmo Sammartino, giornalista e scrittore lucano, che ha proposto alcuni brani dal suo libro Nostra Regina dei burroni e delle mosche, alternando prosa e musica in un’atmosfera suggestiva con un colpo di scena conclusivo: la bandiera della Palestina esposta in segno di vicinanza e solidarietà a tutta la popolazione palestinese. Gesto che il pubblico ha salutato dopo un lungo applauso con una vera e propria ovazione.
Subito dopo è arrivato il momento tanto atteso: Sigfrido Ranucci è salito sul palco accolto da un lungo applauso e ha iniziato a dialogare con il pubblico, raccontando i retroscena del suo lavoro. La Scelta non è solo un libro di testimonianze, ma un percorso dentro la responsabilità individuale e collettiva, dentro le decisioni difficili che segnano la vita delle persone e, insieme, la storia del Paese.
Ad accompagnare Ranucci in questo viaggio c’erano: Mimmo Mazza, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, e Mario Valentino, direttore artistico del Kepos Festival.
Con le loro domande e riflessioni hanno stimolato un confronto vivace e a tratti serrato, arricchendo il dialogo e favorendo il coinvolgimento del pubblico.
Ranucci non ha eluso i temi più attuali legati alla sua esperienza professionale. Ha parlato delle difficoltà incontrate negli ultimi anni alla guida di Report, tra tagli, pressioni e una redazione progressivamente ridotta, ribadendo tuttavia la sua fedeltà al servizio pubblico.
«La maglietta del servizio pubblico me la sento cucita addosso», ha detto con fermezza, rispondendo anche alle voci che lo vorrebbero pronto a un approdo su altre reti televisive.
Il pubblico, attento e partecipe, ha avuto occasione di intervenire nella parte finale dell'icontro con domande e riflessioni, trasformando la presentazione in un vero e proprio dialogo collettivo. L’atmosfera che si è respirata è stata quella di una comunità che riconosce nel giornalismo un presidio di democrazia e che, attraverso eventi come questo, ritrova l’importanza di incontrarsi per discutere, riflettere e crescere insieme.
La serata ha confermato il valore della rassegna Kepos, che dopo l’apertura di giugno continua a portare a Putignano ospiti di altissimo livello. Con Ranucci, il programma ha visto in questi giorni la presenza di Umberto Galimberti, della professoressa Cappellini, insignita del “Tassello d’Oro”, e la musicista jazz Rita Marcotulli.
Un successo che testimonia non solo la forza di un progetto culturale condiviso, ma anche la capacità del liceo Majorana – Laterza, in sinergia con l’associazione Il Tassello Mancante, di aprirsi al territorio diventando un punto di riferimento per iniziative capaci di unire letteratura, giornalismo e impegno civile.


