Lectio magistralis di Umberto Galimberti al Giardino dell'associazione Il Tassello Mancante: un viaggio tra filosofia, etica e futuro delle comunità.

galimberti tassello mancante putignanoPutignano - C’è ancora un’etica possibile nell’età della tecnica? Il professor Umberto Galimberti ha provato a rispondere dal palco del Tassello Mancante. 

È successo nella serata di venerdì 26 settembre a Putignano, dove il professor Umberto Galimberti ha tenuto una lectio magistralis davanti a un pubblico numeroso e attento, nell’ambito della rassegna Kepos – Storie d’autore. Un successo annunciato: posti esauriti da tempo e un giardino colmo fino all’ultimo spazio disponibile, segno di quanto la voce di Galimberti sappia richiamare un pubblico trasversale e appassionato.

Ad introdurre l’ospite è stato Mario Valentino, direttore artistico di Kepos Fest, che ha presentato Galimberti sottolineando il valore del suo pensiero e l’importanza di riportare la filosofia come fulcro nel dibattito culturale.
galimberti tassello mancante a putignano Al centro dell’incontro, il suo ultimo lavoro letterario L’etica del viandante (Feltrinelli), un saggio che affronta i grandi interrogativi del nostro tempo: il senso del vivere in una società attraversata da crisi, la necessità di un’etica che non si limiti a regole astratte ma sappia accompagnare l’uomo nel suo cammino incerto, la ricerca di una bussola morale capace di orientare le comunità nel presente e nel futuro.

Galimberti, con la consueta capacità di intrecciare filosofia, psicologia e letteratura, ha guidato i presenti in una riflessione che ha toccato il rapporto tra individuo e collettività, la fragilità dell’essere umano e la responsabilità verso l’altro. “Il viandante – ha spiegato – non ha mete definitive, ma procede cercando senso nel percorso stesso. È un’immagine che ben rappresenta il nostro tempo, in cui la certezza lascia spazio al dubbio, e proprio da questo può nascere un’etica nuova”.

La cornice del giardino ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva, con il pubblico raccolto in un silenzio partecipe, interrotto solo dagli applausi che hanno scandito i passaggi più intensi del discorso. La rassegna Kepos Fest, promossa dall’Associazione culturale Il Tassello Mancante, ha così confermato la sua vocazione: uno spazio di pensiero condiviso, radicato nella tradizione della Magna Grecia ma capace di interrogare il presente.

La serata si è conclusa con la disponibilità dell’autore a firmare copie del libro, un momento di ulteriore vicinanza con il pubblico che ha suggellato il successo dell’appuntamento.

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