E dopo il caso scoppiato durante il passaggio del Giro d’Italia, l’on. Pagano chiede risposte su eventuali violazioni della libertà di espressione
PUTIGNANO – L’episodio legato alla rimozione della bandiera palestinese da un balcone privato durante il passaggio del Giro d’Italia a Putignano, ieri 13 maggio, approda ufficialmente in Parlamento. È stata infatti presentata un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’Interno, a firma dell’on. Ubaldo Pagano, con i colleghi Stefanazzi e Lacarra.
L’intervento delle forze dell’ordine, che secondo la testimonianza della residente e quanto riportato da fonti stampa avrebbe comportato un invito – o pressione – alla rimozione del vessillo, viene ritenuto potenzialmente lesivo del diritto costituzionale alla libertà di espressione, garantito dall’art. 21 della Costituzione italiana.
Nell’atto parlamentare, si sottolinea come la bandiera non fosse accompagnata da gesti provocatori o atti contrari all’ordine pubblico, ma costituisse un gesto pacifico di solidarietà in un contesto privato. L’on. Pagano chiede dunque di sapere:
- se il Ministro sia a conoscenza dei fatti;
- quali basi giuridiche giustificherebbero l’intervento degli agenti;
- se esistano direttive formali o informali in merito all’esposizione di simboli politici durante manifestazioni sportive come il Giro d’Italia;
- quali misure si intenda adottare per prevenire situazioni analoghe, nel pieno rispetto delle libertà civili.
A margine dell’interrogazione, si evidenzia anche la reazione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha definito l’intervento “illegittimo e sbagliato”.
