Putignano Ba - In tutto 3mila mastelli per il porta a porta nell’agro, 75 bidoni intelligenti (rumma) che si apriranno con una tessera ad hoc e il software per la tariffazione puntuale. Sono questi gli acquisti fatti con fondi del pnrr dalla ex amministrazione Laera con l’obiettivo di potenziare il sistema di raccolta differenziato dei rifiuti che già si attestava attorno al 75%.
Analizzando i fatti, va altresì considerato che da quando il sistema di raccolta differenziata è stato adottato nella nostra città, è risultato subito palese che il “porta a porta”, per via della capillarità del servizio, è decisamente quello più costoso. Infatti inizialmente la previsione per raggiungere capillarmente anche le residenze dell’agro era di un aggravio dei costi del servizio pari a 245mila euro (+8% sulla Tari). Un calcolo fatto probabilmente per difetto che non tiene conto dei continui e incombenti aumenti dei costi di conferimento e degli adeguamenti annuali Istat pure previsti.
La risposta del sindaco Vinella.
Bisogna partire con un chiarimento necessario: le tariffe TARI 2025 sono state definite dal Piano Economico Finanziario 2024-2026, approvato dalla precedente amministrazione, che già conteneva aumenti.
Il nuovo sistema di raccolta rifiuti quindi, così come riformulato dalla mia amministrazione, non porterà ulteriori aumenti alla tassa attuale, sia nel centro urbano sia nell’agro - agro che, a sua volta, continua a prevedere una tariffa ridotta nonostante il nuovo servizio porta a porta. A dirla tutta, costerà all’Ente soltanto 91mila euro in più sui costi attuali, ossia 154mila euro in meno rispetto ai 245mila euro preventivati per il servizio dall’amministrazione precedente.
Purtroppo questo risparmio potrebbe non corrispondere però a un risparmio effettivo sulla tariffa TARI dei prossimi anni, perché in realtà il servizio raccolta rifiuti è sempre meno controllato dalle scelte che effettuano i comuni, e i suoi costi dipendono principalmente da scelte nazionali e regionali che si stanno ridefinendo proprio in queste settimane.
In sostanza, pur nella più ottimistica delle ipotesi, per piccolo o grande che sia, certo è che l’aumento della tari graverà ancora sull’utenza locale, peraltro già pressata dal caro bollette. Un boccone difficile da digerire vista la promessa fatta all’avvio della raccolta differenziata ai contribuenti di far pagare meno a chi “differenzia” meglio.