Pd Putignano: 'struttura chiusa da mesi per lavori: i silenzi dell’amministrazione Giannandrea, al quale si richiede di poter fare un sopralluogo' 

Biblioteca ingresso principalePutignano Ba - Era il lontano 2010, quando Giulio Tremonti, uno dei massimi esponenti dell’allora Governo Berlusconi, ebbe l’ardire di affermare che “con la cultura non si mangia”. Deve evidentemente pensarla allo stesso modo la coalizione di Destra che oggi amministra Putignano, se è vero che, dall’inizio del suo mandato, pare infischiarsi allegramente di tutto quello che ha a che fare con il nostro patrimonio culturale, con la nostra storia e con le nostre radici.

Sarebbe lungo l’elenco delle cose non fatte, o fatte male, in questo settore; qui, ci limitiamo a parlare dell’incredibile vicenda della biblioteca comunale, avvolta da mesi in un alone di mistero.

Chiusa a maggio dell’anno scorso, dopo l’apertura di un cantiere per lavori di restauro, la struttura continua ad essere inaccessibile. I lavori sarebbero dovuti terminare il 29 agosto. Successivamente, però, è stata chiesta, e ottenuta, una proroga al 28 ottobre.

Da allora, sono trascorsi altri tre mesi senza che agli utenti, e ai cittadini in generale, sia stato fornito alcun chiarimento, né in merito all’andamento dei lavori, né in merito alla data prevista per la loro conclusione. In tutto questo tempo, d’altro canto, non si è neppure provveduto a garantire un minimo di servizio-prestito.

A fronte di tale e tanta incuria, rivolgiamo alla Giunta Giannandrea un solo, sintetico, interrogativo:

PERCHÉ?

Non siamo qui a puntare il dito contro qualcuno, ma crediamo che i putignanesi abbiano bisogno di risposte; pensiamo sia arrivato il momento di fare chiarezza su una vicenda che rischia di assumere i contorni del paradosso. Per non parlare del serio pericolo di veder sfumare il contributo regionale da 492 mila euro destinato al restauro dell’ex Convento delle Carmelitane.

E’ bene ricordare che l’ex Convento è uno degli immobili di maggior pregio della nostra città, pieno zeppo di ricchezze che l’amministrazione Giannandrea non sembra capace di apprezzare, né tantomeno di tutelare, sede di una fra le biblioteche pubbliche più frequentate di tutta l’area metropolitana, con una media di circa 35-40 ingressi giornalieri.

Il nostro timore è che, dietro questo lungo impaludamento, si celi qualche macroscopico errore di progettazione, che magari costringa alla solita, tardiva, revisione.

E poi, la biblioteca di Putignano custodisce volumi antichissimi, risalenti fino al XVI secolo, che è necessario conservare in luoghi asciutti e a temperature specifiche; mentre resta aperto il cantiere, chi vigila su questi volumi? Si trovano essi, per caso, in stato di abbandono, impolverati, danneggiati? Non rischiano di andare smarriti?

Ancora: che fine ha fatto il materiale espositivo (di proprietà del comune) dell'allora Museo del Carnevale 'Casa di Farinella', quello, cioè, dedicato ai Propagginanti storici di Putignano, come U’ bbaresidd, Scialame, Fresciacecere e Macchie Oscur ?

Come si giustifica, infine, la pessima figura rimediata dal nostro Comune in occasione della partecipazione al bando regionale “Community Library”? Come è possibile, cioè, che il progetto presentato da Putignano, per accedere ad un cospicuo (e abbordabilissimo) contributo regionale, si sia piazzato praticamente all’ultimo posto?

Solo risposte chiediamo! E magari, in attesa di queste, la possibilità di effettuare un accurato sopralluogo.

(Partito Democratico di Putignano)

 
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