Riceviamo e pubblichiamo... 'Come Circolo Legambiente conveniamo su quello che la consigliera Rossana Delfine propone; incentivare l'uso della bicicletta'
Putignano Ba - La mobilità sostenibile è un argomento che sta cuore a molti cittadini e a Legambiente da sempre, ma poco si è fatto negli anni per la realizzazione di un'efficace piano del traffico.
Guardiamo a realtà e paesi che hanno piste ciclabili, forse strade meno dissestate, tralasciando la conformazione del nostro paese. Efficace risulterebbe la chiusura di molte strade al traffico, comprese quelle del centro.
Per raggiungere questi obiettivi il PUT, oltre ad auspicare un più intenso uso del mezzo pubblico, deve fare dunque ampio ricorso ad azioni di vincolo: ad esempio, nelle zone sottoposte a disciplina di particolare attenzione, non deve essere consentito il traffico dei mezzi pesanti, fortemente inquinante l'aria ed il silenzio, deve essere ridotto il numero di vetture circolanti che crea congestione, deve essere abbassata la velocità che mette in crisi la sicurezza, deve essere consentita la sosta solo in appositi spazi (facciamo riferimento a parcheggi selvaggi). Questo è compito di provvedimenti regolativi, segnalazioni e procedure di dissuasione.
Molti cittadini fanno un uso spropositato dell'auto intasando spesso molte strade del centro e mobilità, bisognerebbe prestare più attenzione e preservare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni e, fra questi, gli scolari, le persone anziane e quelle con limitate capacità motorie.
La corretta organizzazione del traffico urbano richiede un'ampia serie coordinata di interventi, su tutto il territorio urbanizzato e su tutte le componenti della circolazione e per questo ci sembra parecchio riduttivo incentivare gli abitanti di Putignano a non prendere l'auto solo per andare a lavoro. Il lavoro è un diritto di tutti, e molti, lo ricordiamo, vanno con mezzi pubblici, in quanto si spostano fuori paese.
Si dovrebbe incentivare a ridurre l'utilizzo dell'auto anche per piccoli spostamenti quotidiani, regolamentando il traffico,(siamo stati promotori del piedibus e constatato l'entusiasmo dei bambini ad andare a scuola a piedi). Non siamo culturalmente pronti a questi interventi, e certe buone azioni vanno acquisite e mantenute nel tempo, non trovano il tempo di una stagione. I cittadini andrebbero sensibilizzati ed educati, al momento opportuno sanzionati.
Da amministratori non bisogna avere il timore di fare il proprio dovere.
Lanciamo una provocazione: un progetto virtuoso attuiamolo anche per chi fa la differenziata e sanzioniamo chi invece non la fa. Non è bello andare in bicicletta e vedere cumuli di spazzatura in ogni angolo del paese, considerando che sempre più turisti scelgono il nostro territorio come meta dei loro viaggi.
Forniamo il comune ad es. di un numero adeguato di cestini pubblici per la raccolta differenziata e di posaceneri pubblici visto che il piano regolatore ne preveda il doppio .. ecc.