Le date di inizio lezioni per ogni scuola putignanese, i giorni vacanza e i consigli del Codacons contro il <<caro scuola>>
Putignano Ba – Il nuovo anno scolastico 2015-2016 è alle porte e anche nelle scuole putignanesi sta per suonare la prima campanella che riporterà tra i banchi gli studenti delle scuole d’infanzia, elementari, medie e superiori. I primi a tornare in classe saranno gli alunni dell’Istituto di Istruzione secondaria Agherbino che varcheranno il portone della scuola già mercoledì 9 settembre.
Gli alunni della primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo Minzele – Parini, inizieranno le lezioni lunedì 14 settembre, così come quelli più grandi del polo liceale Majorana - Laterza.
Mercoledì 16 settembre sarà la volta delle scuole d’infanzia Perrone – Caruso, Chiara Lubich e Spine Rossine (Comprensivo Minzele – Parini), nonché per tutte le classi del comprensivo De Gasperi – Stefano da Putignano. Le lezioni termineranno quasi per tutti l’8 giugno, tranne che per chiuderanno l’anno scolastico il 30 giugno.
Anche quest’anno sono già noti i giorni di vacanza che costelleranno i mesi invernali e primaverili: il 2 novembre; 7-8 dicembre; dal 23 dicembre al 6 gennaio (Natalizie); 8-10 febbraio (Carnevale); 24-29 marzo (Pasquali); 25 aprile e 2 giugno.
Caro scuola.
Secondo il Codacons le famiglie della Puglia dovranno fare i conti con una nuova stangata sull’acquisto di diari, astucci, zaini, quaderni e libri. Aumenti che arriveranno a pesare fino a 1.100 euro per ogni studente tra corredo, materiale scolastico e libri di testo.
La spesa per i testi – spiega il Codacons – è estremamente variabile e dipende non solo dal livello di istruzione (elementari, medie, superiori, licei, istituti tecnici, ecc.), ma anche dalle scelte dei singoli istituti, e varia dai 280 euro fino a raggiungere quota 600 euro, considerato anche l’acquisto dei dizionari. Tra corredo e libri di testo, quindi, la spesa complessiva può raggiungere e superare i 1.100 euro a studente.
Il Codacons ha deciso così di fornire una guida pratica alle famiglie della Puglia, per consentire loro di risparmiare sensibilmente nella spesa scolastica e abbattere i costi fino al 40%:
• Non inseguite le mode. In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i vostri figli con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanateli dalla TV e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose.
• Supermercato? Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti "civetta". Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene, acquistando solo i prodotti civetta! Poi cambiate supermercato!
• Rinviate gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell'anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia.
• Aspettate i professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.
• Offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Ben vengano! Possono essere convenienti. Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino (per il quale sconsigliamo in ogni caso l'acquisto, dando la preferenza al trolley).