Il Comune ha stipulato una convenzione temporanea con canile sanitario di Locorotondo

PRandagi_notte_lowutignano Ba - I randagi ci sono ma il Comune non sa più dove metterli, perché il canile comunale è sottoposto a sequestro dal 24 gennaio 2014 e non può accogliere nuovi animali, mentre il mai aperto canile sanitario realizzato diversi anni fa in zona S. Pietro Piturno, resta inutilizzabile.

Inoltre il canile rifugio gestito dai volontari della Lega per la difesa del cane è oramai al collasso. Nel contempo però, il servizio veterinario della ASL BA, ha comunicato ai Comuni che, in assenza di un canile sanitario in loco  dotato di idoneo ambulatorio veterinario, non è possibile procedere all’accalappiamento dei randagi. Intanto le lamentele e le segnalazioni di avvistamenti di randagi da parte dei cittadini si susseguono, soprattutto durante l’estate.

Per far fronte a questa che è divenuta quasi un’emergenza, visto che i randagi si moltiplicano anche per via degli abbandoni, prima che per riproduzione diretta, la giunta comunale Giannandrea ha finalmente adottato un provvedimento <<tampone>>, chiedendo ospitalità al canile sanitario della vicina Locorotondo.

Si tratta di una convenzione temporanea che prevede l’utilizzo di 2 gabbie presso il canile sanitario del Comune di Locorotondo e dell’annesso ambulatorio veterinario, al fine di poter effettuare tutti gli adempimenti disposti dal Servizio Veterinario della ASL, nelle more di adeguare i canili sanitari e rifugio esistenti sul territorio o di realizzare nuove ed idonee strutture .

In altre parole con questa soluzione il Servizio Veterinario della ASL Bari potrà tornare ad accalappiare i cani randagi, trasferendoli presso il canile sanitario di Locorotondo, dove potrà essere garantita la cosiddetta fase sanitaria, in cui gli animali accalappiati ricevono le prime cure, specie se feriti o malati, nonché sottoposti a microcippatura e sterilizzazione. Al termine di tale fase possono essere reimmessi  sul territorio.

Già da inizio gennaio 2015 la ASL aveva sollecitato il Comune di Putignano affinché indicasse  strutture adeguate in linea con le norme vigenti. In mancanza di un canile sanitario infatti, gli animali feriti recuperati dal servizio apposito della ASL, vengono indirizzati presso ambulatori privati, con addebito delle spese relative ad eventuali interventi di chirurgia, diagnostica e terapeutici, sulle casse del Comune di Putignano.

La convenzione con il canile di Locorotondo prevede costo giornaliero di 4 euro (IVA esclusa), da corrispondere direttamente al gestore della struttura, e fissa una penale pari al 100% della retta, per ogni giorno in più di  giacenza del cane nella struttura. A copertura del servizio, l’amministrazione comunale di Putignano ha messo a bilancio 1.800 euro.

Attualmente ci sono 56 cani nel canile comunale di Pezza di Spacco (sotto sequestro), 120 presso il canile rifugio della Lega del Cane e altri 74 sono alloggiati presso la struttura <<Natura Center>> di Cassano delle Murge.  

Con Determina del dicembre 2013, l’amministrazione locale ha impegnato per gli anni 2013 - 2015 la somma di €176.644,00, per il servizio di gestione del canile comunale in c.da Pezza di Spacco. Per quelli ospitati a Cassano, calcolando il costo giornaliero di circa 1,20 per ogni cane l’ente comunale spenderà circa 33mila per il corrente 2015.  

 
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