Il 31 luglio e il 1° agosto, alle 21:30, l’esperienza teatrale di Epos Teatro incanta il pubblico dal mare. Regia e ideazione di Maurizio Pellegrini.
Polignano a Mare - Il 31 luglio e il 1° agosto, a partire dalle ore 21:30, la splendida Polignano a Mare ospita la terza edizione de 'Il mio nome è Odisseo', l'esperienza teatrale ideata da Maurizio Pellegrini, che ne firma anche la regia, e prodotta da Epos Teatro.
Lo spettacolo, completamente gratuito e accessibile a tutti, rappresenta un unicum nel panorama teatrale internazionale come esempio di teatro antico sul mare interamente ambientato nella suggestiva baia di Cala Paguro del borgo pugliese.
Il primo e grande protagonista, infatti, è proprio il mare da cui arriva Odisseo a bordo di un gozzo in legno, tipica imbarcazione del Sud Italia, illuminato soltanto dalla luna e dalle stelle. In sottofondo il suono delle onde accompagna la narrazione del viaggio di Odisseo che incanta i presenti e il mare magicamente si fa teatro. Un ingresso scenico che dà inizio al racconto. Odisseo giunge a terra dove trova Nausicaa e suo padre Alcinoo, re dei Feaci. Il pubblico, disposto lungo tutta la scogliera, è subito immerso nell’antica Grecia.
“Il Mio Nome è Odisseo non è solo un momento di alta letteratura in cui il l’antico si fa contemporaneo, ma un’occasione di dialogo collettivo in cui il pubblico è subito immerso nello spettacolo quale protagonista del racconto. Sono proprio gli spettatori, seduti lungo tutta la scogliera, ad accogliere Odisseo che arriva dal mare. Un gesto, quello dell’accoglienza del prossimo, che ci riporta immediatamente al contesto odierno, ricordandoci quanto sia comune a tutti noi il senso di smarrimento di fronte a una terra sconosciuta e all’ignoto che porta con sé la vita – spiega il regista Maurizio Pellegrini – Questo spettacolo è unico nel suo genere perché nasce esattamente dov’è nato il viaggio di Odisseo: in mare. Spazio di partenza e di arrivo, il mare è il luogo dell’anima per eccellenza che dà vita al racconto del viaggio più famoso della letteratura. L’Odissea rappresenta, infatti, il percorso che ciascuno di noi compie. La terra da cui partiamo, le nostre radici, gli ostacoli, le burrasche, le mete e l’approdo finale. E questa rappresentazione vuole ripercorrere proprio l’impresa del viaggiatore Odisseo, attraverso una particolarissima koinè che parte dall’originale testo omerico e si dipana di fronte agli occhi stregati del pubblico”.
“Il mio nome è Odisseo”, giunto alla sua terza edizione,evoca temi universali come l'identità, l'accoglienza, il viaggio, l’avventura, il ritorno alle proprie radici e la ricerca di sé stessi. L’evento è stato portato in scena per la prima volta nell’estate del 2023 e da allora registra ogni anno numeri straordinari. L’obiettivo, infatti, è trasformarlo in un appuntamento itinerante attraverso le baie e i porticcioli d’Italia.