I Carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 44enne barese con le accuse di tentato omicidio aggravato

Carabinieri_gazzellaAcquaviva delle fonti Ba - I Carabinieri hanno messo la parola fine a mesi di vessazioni, gravi minacce e prevaricazioni che era costretto a subire un 61enne del luogo e la sua famiglia a causa di contrasti in famiglia.

Un pregiudicato 44enne barese è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio aggravato, tentata estorsione continuata e porto illegale di armi in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

La vicenda trae origine da forti dissidi legati all’assegnazione di un alloggio popolare. Rancori nutriti nei confronti della vittima da parte di altri parenti vicini al 44enne che si sarebbe attivato per rendere la vita impossibile al 61enne.  

Le indagini, condotte dai Carabinieri della locale Stazione e coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari hanno consentito di appurare che l’uomo in un primo momento avrebbe preteso la consegna di 30mila euro in contanti dal 61enne poiché in caso contrario avrebbe ucciso tutti i componenti della sua famiglia.

Di fronte alla reticenza della vittima, un mese dopo all’ora di cena, il 44enne, pistola alla mano, avrebbe esploso ad altezza d’uomo alcuni colpi di pistola calibro 38 contro la vetrata in anticorodal della sua abitazione che fortunatamente si conficcavano in alcuni mobili della cucina. Sul posto i Carabinieri intervenuti repertarono due ogive deformate che fortunatamente non ferirono le sette persone presenti in casa, tra le quali anche dei bambini.

Tratto in arresto l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.

 
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