11 arresti, 154 persone denunciate, 18 segnalate per stupefcenti e decine di controlli. Continua incessante l’attività di contrasto alla criminalità di Conversano da parte dei Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Monopoli

CCarabinieri_elicotteroonversano Ba - Il costante impegno profuso dagli investigatori dell’Arma ha consentito di contrastare fortemente l’incremento delle attività delittuose che si sono susseguite nel tempo, riuscendo a smorzare efficacemente anche l’evidente disagio sociale che i cittadini conversanesi hanno iniziato a vivere a seguito di eventi che andavano pian piano a ledere l’ordine e la sicurezza pubblica.

Infatti nell’ultime semestre sono stati conseguiti i seguenti risultati di contrasto alla criminalità locale:

-         n. 154 persone denunciate in stato di libertà, principalmente per reati contro il patrimonio e la persona;

-         n. 8 persone arrestate in flagranza di reato, principalmente per reati contro il patrimonio e la persona;

-         n. 3 arresti in esecuzione di ordinanze di Custodia Cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Bari per reati contro il patrimonio e la persona;

-         n. 18 persone segnalate all’Autorità Amministrativa competente per la violazione di cui all’art 75 D.P.R. 309/1990 (detenzione stupefacenti per uso personale);

-         n. 7 persone proposte per l’applicazione della misura di prevenzione dell’Avviso Orale;

-         n. 2 persone proposte per l’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno.

Nella serata di ieri, al termine delle indagini scaturite dalla violenta colluttazione avvenuta nel corso della mattinata in quella Piazza della Resistenza, che aveva avuto come protagonisti il sorvegliato speciale Nicola Antonio La Selva e altro pregiudicato locale, G.P. di anni 30, il La Selva dimesso dal Policlinico di Bari ove era stato trasportato per le cure del caso, veniva dichiarato in stato di arresto dai militari della Compagnia di Monopoli con l’accusa di aver violato le rigide prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza cui è sottoposto.

Il prevenuto veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di essere tradotto questa mattina dinanzi al Tribunale di Bari per l’udienza di convalida dell’arresto e giudizio per direttissimo.  Al termine dell’udienza, per la quale la difesa ha chiesto ed ottenuto termini a difesa, il  La Selva è stato tradotto in carcere essendo emerse particolari esigenze cautelari che non hanno consentito al Giudice di potergli concedere la misura meno afflittiva dei domiciliari. 

Anche questo episodio si incardina nell’ambito della lotta tra due fazioni conversanesi contrapposte, per il controllo dei traffici illeciti sul territorio, che portò al tentato omicidio proprio del La Selva Nicola Antonio, avvenuto il 31.08.2013, all'interno della Villa Comunale, in pieno giorno, i cui autori venivano immediatamente individuati e assicurati alla giustizia a seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Monopoli e della dipendente Stazione di Conversano.

 
Condividi