In collaborazione con 2Cinforma

Mirabolante salvataggio compiuto dai Vigili del Fuoco di Putignano del il SAF (Speleo Alpino Fluviale)  di Gioia del Colle  e dalla Forestale di Noci che hanno tratto in salvo due cani. Trovate nella caverna ossa e carcasse di animali. Le attività erano iniziate sabato e si sono protratte per tre giorni a causa del maltempo

Salvataggio_caniNoci Ba – E’ accaduto ieri mattina in un bosco nei pressi di una masseria storica denominata Scozia Vecchia sita sulla SP 116 per Castellaneta. Un gruppo di cacciatori intenti in una battuta di caccia nel bosco hanno udito il latrato di alcuni cani che hanno scoperto subito dopo essere intrappolati in una cavità carsica del terreno. 





Scattato l’allarme sono intervenuti sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Noci coordinati dall'Isp. Giovanni Posa e due squadre dei Vigili del fuoco, guidate rispettivamente da dal CSE Michele Polignano del turno D e dal CSE Francesco De Mauro per il SAF (Speleo Alpino Fluviale).

Tra i soccorritori, due speleologi del SAF che si sono calati nell'inghiottitoio fino a raggiungere i due cani, entrambi meticci, uno di taglia medio-grande ed uno di taglia piccola. Nella cavità, sono inoltre state rinvenute numerose ossa di animali morti di taglia grande, probabilmente bovini ed equini, e carcasse di animali in avanzato stato di decomposizione che rendevano irrespirabile l'aria all'interno dell'inghiottitoio.

Le operazioni di salvataggio dunque si sono rivelate più complesse e delicate del previsto. I due cani,  spaventati ed affamati, hanno risposto in modo aggressivo agli speleologi scesi per portarli in salvo. Per questo  è stato anche convocato un veterinario della ASL.

Le avverse condizioni meteorologiche hanno però costretto il gruppo di soccorritori, 8 uomini in tutto, a sospendere temporaneamente le attività di recupero. E' stata la Protezione Civile Comunale di Gioia del Colle a sfamare e assistere i dui cani in attesa di poter riprendere le operazioni.

Foto 2Cinforma

Ieri mattina le operazioni sono riprese con l'intervento del CFS di Gioia del Colle perché il bosco rientra nel territorio della città federiciana coordinato dal Com. Maurizio, il gruppo SAF nucleo Soccorso Ambienti Impervi coordinato dal CSE Giuseppe Milella, il vigile sanitario dott. Leonardo Marinelli, il veterinario asl dott. Teodoro Uva, e gli operatori della Società Cooperativa Natura Center di Cassano.

Dopo quasi due ore di studio, entrambi i cani sono stati tratti in salvo. Entrambi gli animali stanno bene ed ora sono accuditi presso il canile comunale di Gioia del Colle dove il dott. Uva si sta occupando della loro cura e prossima guarigione. Il CFS di Gioia del Colle invece ha avviato indagini per scoprire se nella cavità carsica le carcasse di animali morti sia opera di qualche attività illecita legata alla macellazione abusiva dei capi allevati nelle masserie circostanti.

 
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