GdF_operazione_carnascialia_lowCasamassima (Ba) - I Militari del comando provinciale guardia di finanza di bari(nucleo pt bari), hanno sequestrato, in Casamassima (Ba), oltre 16 mila prodotti tra maschere di carnevale, parrucche, cappelli, costumi con relativi giocattoli ed accessori (spade, mazze etc..), prodotti di trucco e cosmesi, dannosi per la salute pubblica.

Nello specifico, i finanzieri hanno individuato un grande distributore locale, con annesso deposito, sito in Casamassima (Ba) e dopo aver effettuato l’accesso e controllato i prodotti, hanno rilevato le seguenti irregolarita’.

Alcune maschere, provenienti dalla cina, sono risultate prive di marchio “ce” e quindi di ogni certificazione relativa alla sicurezza del prodotto e dei materiali con cui sono state realizzate (le stesse infatti, gia’ al tatto mostravano la perdita di vernice mentre all’olfatto emanavano uno sgradevole odore – con evidente pericolosita’ per la salute dei clienti a cui erano destinate. Altre maschere, sempre provenienti dalla Cina ed importate direttamente dalla societa’, presentavano l’apposizione del marchio “ce” in modo del tutto illegittimo atteso che non era stata seguita alcuna procedura di certificazione tramite gli istituti specializzati.

Altri prodotti (parrucche, cappelli e capi di abbigliamento carnevaleschi), inequivocabilmente destinati ai bambini (considerate le taglie ridotte) e quindi, secondo la normativa vigente, ritenuti “giocattoli” con obbligo della marchiatura “ce” – sono risultati privi di ogni certificazione in tal senso perche’ artatamente considerati come “prodotti decorativi per adulti. I prodotti di cosmesi carnevalesca (rossetti e lucidi per labbra) erano privi di alcune importanti indicazioni in etichetta obbligatoriamente previste dalla normativa vigente.

Il responsabile legale, e.p. Di anni 58, della societa’ che commercializza i giocattoli e’ stato segnalato all’autorita’ giudiziaria per varie violazioni di natura penale (art. 517 c.p. Che punisce la vendita di prodotti con marchi mendaci), a quelle poste a tutela del consumatore (d. L.gvo 206/2005) nonche’ del marchio “ce” e della sicurezza dei prodotti.

 
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