Tentava di ottenere un compenso per aver risolto una presunta controversia. Arrestato titolare di una agenzia recupero crediti. L'uomo aveva un piccolo arsenale in casa
 

CC_Altamura_ARMI_SEQUESTRATEAltamura (Ba) - Armato di un revolver, ha fatto irruzione in una macelleria di Altamura pretendendo 2500 euro per aver risolto una presunta controversia tra il titolare dell’esercizio commerciale ed altri colleghi. Nella circostanza ha esploso alcuni colpi di pistola, fortunatamente andati a vuoto, per poi dileguarsi a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Identificato è finto in manette.




Si tratta di un 56enne del luogo, titolare di un’agenzia di recupero crediti del posto, arrestato questa notte dai Carabinieri della Compagnia di Altamura con le accuse di tentata estorsione, spari in luogo pubblico, incauta custodia di arma da fuoco e porto illegale di arma da fuoco.

Intorno alle 21.30 di ieri, l’uomo ha fatto irruzione nel negozio e, al diniego del pagamento di 2500 euro quale compenso per la predetta risoluzione di una controversia, ha esploso alcuni colpi di revolver che fortunatamente non ferivano nessuno. Dopo l’insano gesto, si dileguava velocemente a bordo di un’auto.

Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia che, sulla base delle indicazioni fornite dall’esercente e da alcuni testimoni, al momento presenti, sono riusciti, in poco tempo, a risalire all’uomo rintracciato e bloccato a Matera in una camera di albergo intorno alle cinque di questa mattina. La successiva perquisizione estesa anche al mezzo a lui in uso, di grossa cilindrata, ha consentito di rinvenire nella sua disponibilità un revolver marca “Renato Gamba” cal. 38 special con 6 cartucce esplose all’interno del tamburo.

L’arma, legalmente detenuta, è stata sottoposta a sequestro per i successivi accertamenti balistici che saranno eseguiti da personale specializzato della SIS del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari. La perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione di Altamura del 56enne ha consentito ai militari di trovare 8 fucili di differenti calibri, una pistola semiautomatica “Beretta” cal.22, un altro revolver cal. 357 Magnum e 900 cartucce, sempre di vario calibro, il tutto legalmente detenuto e sottoposto a sequestro amministrativo precauzionale. Tratto in arresto il 56enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.
 
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