Con il volto travisato da un collant e armato di due coltelli da cucina si è introdotto in casa di una sua coinquilina 84enne ed ha tentato di rapinarla dell’oro, ma smascherato e bloccato è finito in carcere carabinieri_10

Triggiano (Ba) - È accaduto ieri sera a Triggiano, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto il 36enne del luogo Francesco Colucci, con le accuse di tentata rapina,  minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto illegale di armi bianche.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, attivati da una telefonata giunta al “112”, si sono recati presso un condominio di via Grazia Deledda, all’interno del quale era stata segnalata la presenza di una persona armata. Giunti in quel luogo, gli operanti hanno notato un individuo, poi identificato nel 36enne, che stava inveendo contro una porta di un appartamento, colpendola ripetutamente con due  coltelli da cucina. L’uomo, alla vista dei carabinieri, dopo averli minacciati di morte brandendo le armi in su possesso, si è dato a precipitosa fuga lungo la rampa di scale, salendo sino al secondo piano dello stabile, dove ha tentato di aprire la porta di un appartamento, poi risultato essere quello proprio. Raggiunto e bloccato, l’aggressore è stato quindi disarmato con non poca fatica, attesa la sua ferma opposizione. Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un due coltelli da cucina, che aveva nelle mani, nonché un terzo coltello da cucina di dimensioni minori e di un paio di forbici in acciaio, che custodiva nella due tasche dei suoi pantaloni.

Ripristinata la calma, i militari sono stati raggiunti da alcuni condomini, tra cui l’anziana signora, che ha riferito di essere stata poco prima aggredita dall’uomo fermato. In particolare, quest’ultimo, dopo aver suonato con insistenza alla porta dell’abitazione della vittima,  ubicata al piano rialzato dello stabile ed ottenuta l’apertura della porta, faceva irruzione, travolgendo la donna. Quindi, sotto la minaccia dei coltelli, le intimava di consegnargli tutto l’oro che aveva. Per il forte spavento, e in preda al panico, l’anziana iniziava ad urlare a squarciagola chiedendo aiuto. Evidentemente tale comportamento aveva colto di sorpresa il bandito, che preferiva desistere abbandonando lo stabile. Poco più tardi, mentre nell’atrio condominiale si erano raggruppati alcuni condomini, tra cui la vittima, notavano giungere il 36enne, conosciuto come l’inquilino del secondo piano, il quale, con atteggiamento disinvolto,  entrava nel portone dopo averlo aperto con le chiavi. Alla sua vista, la vittima lo ha riconosciuto ed indicato ai presenti come l’aggressore fuggito poco prima. A questo punto, un giovane condomino ha cercato di bloccarlo, ma quest’ultimo, dopo averlo minacciato di morte, è passato alle vie di fatto, colpendolo con calci e pugni e, nonostante la reazione di quest’ultimo, è riuscito a rifugiarsi in casa sua. Questo, però, non contento, si è recato subito dopo presso l’abitazione del giovane condomino e con i suoi coltelli ha colpito ripetutamente la porta d’ingresso, sino all’arrivo dei carabinieri, che lo hanno tratto in arresto e poi associato al carcere di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica.

 
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