Terlizzi (Ba) - Per fortuna la pistola si è inceppata mentre un uomo aveva rincorso sua moglie per il giardino di casa nel tentativo di La_pistola_sequestrataammazzarla. È accaduto la notte scorsa a Terlizzi, dove i Carabinieri della locale Tenenza hanno tratto in arresto Giuseppe De Chirico, 49enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, con le accuse di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia, detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina e relativo munizionamento.  

In piena notte si è presentata in caserma una donna di 33anni, residente in quel centro, la quale ha riferito di essere stata vittima poco prima dell’ennesima aggressione da parte di suo marito.

In particolare, qualche ora prima, l’uomo iniziava dapprima a picchiarla con calci e pugni per poi lanciarle contro qualsiasi oggetto gli capitasse sotto mano. Non contento, afferrava  due pugnali e  glieli lanciava contro in sequenza, attingendola ad una gamba. Vistasi in serio pericolo, la malcapitata  fuggiva all’esterno dell’abitazione, nel tentativo di trovare un riparo, ma questo non bastava a scoraggiare l’aggressore, poichè lo stesso, dopo aver preso una pistola, la rincorreva in giardino e gliela puntava contro, sino a premere il grilletto. Fortunatamente per la vittima l’arma non esplodeva alcun proiettile, atteso che la stessa si era verosimilmente inceppata. Approfittando di tale incertezza, la donna riusciva a prendere coraggio e a raggiungere uno sgabuzzino, dove si barricava sino a quando l’uomo, calmatosi, rientrava in casa, permettendole così di raggiungere tempestivamente la caserma.

Sulla base del racconto reso dalla donna, i Carabinieri si sono immediatamente recati presso l’abitazione dei coniugi, ove hanno rintracciato e bloccato l’uomo. L’ispezione effettuata in giardino, con particolare attenzione al luogo in cui era avvenuta l’aggressione con l’arma, ha permesso di rinvenire un proiettile cal. 7,65 inesploso. In casa, invece, oltre ad apparire evidenti i segni di un’aggressione, stante la presenza sul pavimento di cocci di ogni genere, gli operanti hanno rinvenuto, in una scatola di cartone riposta su di una scarpiera, una pistola semiautomatica cal. 7,65, con la matricola cancellata, con un colpo in canna ed altri tre nel serbatoio. Nella tavernetta, invece, sono stati rinvenuti ulteriori 16 pugnali, 1 sciabola, 2 balestre, 15 dardi per balestre, tutti appesi alle pareti, nonché 24 proiettili cal. 380, tutti posti sotto sequestro.

Tratto in arresto, il 49enne è stato poi rinchiuso nel carcere di Trani, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica, mentre la donna è stata accompagnata  presso il locale ospedale, da cui è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni, per lesioni ed escoriazioni riscontate in diverse parti del corpo.

 
Condividi