Durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, una pattuglia dell’Arma, di passaggio in largo Portagrande, ha fermato e sottoposto a controllo il conducente di una Ford Ka.
Nel corso dell’operazione, l’atteggiamento particolarmente nervoso da questi assunto ha indotto gli operanti ad approfondire il controllo, eseguendo un’accurata perquisizione. Sul sedile posteriore, infatti, tra carte varie e documenti, i carabinieri hanno scovato un sacchetto in cellophane contenente 110 monete da 50 centesimi, sul possesso delle quali l’uomo non ha saputo fornire una convincente giustificazione.
Sebbene a prima vista sembrassero autentiche, in realtà le monete erano contraffatte. Un primo esame visivo e tattile, infatti, ha permesso ai carabinieri di riscontrare che le monete erano più sottili e più leggere di quelle originali. A questo punto la perquisizione è stata estesa anche alla sua abitazione, ove, all’interno di un vaso riposto su di un mobile, sono stati rinvenuti due sacchetti contenenti complessivamente 400 monete dello stesso taglio e della stessa fattura.
Tratto in arresto, l’uomo è stato poi trasferito nel carcere di Bari, su disposizione della locale Procura della Repubblica.
Le monete, invece, sequestrate, saranno sottoposte ad accertamenti da parte degli esperti del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma.