Alla guida di un'auto poco prima rubata travolge l'auto condotta da un carabiniere libero dal servizio e si da alla fuga, ma riconosciuto, è finito in carcere carabinieri_8

Gioia del Colle (Ba) - Si tratta di Michele Del Conte, 23enne di Gioia del Colle, noto alle forze dell'ordine, arrestato ieri mattina dai Carabinieri della locale Compagnia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l'accusa di furto aggravato, lesioni personali e omissione di soccorso.


I fatti risalgono allo scorso 17 aprile quando, poco dopo la mezzanotte, un appuntato dell'Arma che si stava recando in caserma per intraprendere il servizio, alla guida della sua vettura, impegnava la rotatoria di via Federico II di Svevia per imboccare la via Mazzini. Improvvisamente veniva violentemente investito da una Fiat Uno proveniente dalla sua destra, che aveva del tutto ignorato il segnale di stop posto alla sua intersezione di marcia. Il conducente di quest'ultima, sceso repentinamente dal mezzo, piuttosto che sincerarsi delle condizioni dell'altro guidatore, si dava a precipitosa fuga. Lo stesso, tuttavia, veniva immediatamente riconosciuto dal militare, che lo chiamava per nome, invitandolo a fermarsi. Ma il fuggitivo, dopo essersi voltato e riconosciuto l'investito per un Carabiniere, proseguiva la fuga, facendo perdere le tracce.

Gli accertamenti effettuati nell'immediatezza dei fatti permettevano di appurare che la Fiat era stata rubata poco prima ad una persona del luogo e che nel bagagliaio della medesima era stato rinvenuto un fusto di olio da 50 litri, peraltro non appartenente ai proprietari del mezzo.

Il militare, inoltre, a causa delle lesioni riportate, si vedeva costretto a ricorrere alle cure mediche ospedaliere, riportando una prognosi di una decina di giorni.

Deferito così in stato di irreperibilità alla Procura della Repubblica di Bari, il giovane è stato raggiunto dal provvedimento notificato ieri mattina e poi associato al carcere del capoluogo barese
 
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