Castellana Grotte (Ba) - Si è invaghito di una sua alunna, a tal punto da renderle la vita impossibile, tempestandola di sms, telefonate, carabinieri auto nuovaproposte immorali sempre più esplicite e per questo è finito agli arresti domiciliari.

È accaduto ieri sera a Castellana Grotte, dove un insegnante di una scuola superiore è stato tratto in arresto dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di atti persecutori.

La vittima, una 17enne, ormai stanca del comportamento ossessivo assunto dal suo insegnante, ha raccontato ai militari come l’uomo, da oltre un anno, aveva assunto nei suoi riguardi un comportamento che in un primo momento le era apparso gentile, ma che si era poi rivelato persecutorio ed esplicito, poiché finalizzato ad indurre la minore a cedere alle sue attenzioni in cambio di vantaggi in ambito scolastico e in future opportunità di lavoro. Nonostante i continui rifiuti, il professore l’avrebbe cercata con insistenza attraverso sms e telefonate fatte persino mentre l’alunna era impegnata a seguire le lezioni con altri insegnanti, generando nella medesima forti stati d’ansia e la volontà di cambiare istituto scolastico.

L’epilogo della vicenda è avvenuto nella tarda serata di ieri, allorquando la ragazza, già in caserma per denunciare i fatti, ha ricevuto l’ennesimo messaggio con cui il professore le chiedeva, con insistenza, d’incontrarsi.

La 17enne ha avvisato i carabinieri e gli ha permesso di coglierlo nella fragranza di reato.

L’uomo, incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, in attesa della convalida.

La notizia su lagazzettadelmezzogiorno.it 

 
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