Siamo alle solite: il ponte fatiscente di Via Conversano continua a perdere i pezzi e nessuno interviene. Ieri nuovamente sul posto Polizia Locale e Vigili del Fuoco
Putignano Ba – Il temporale e l’acquazzone che si è abbattuto su Putignano nella notte tra mercoledì e giovedì ha provocato un nuovo episodio di distacco di grossi pezzi di intonaco dal ponte di Via Conversano. I residenti di quell’area (c’è gente che abita praticamente sotto il ponte), sono stati costretti per l’ennesima volta ad allerta la polizia locale affinché si procedesse ad una verifica.
Anche perché lo sfaldamento di parti della struttura si è verificato in un punto dove, oltre altre al transito di pedoni (principalmente studenti), spesso vi sono anche auto regolarmente parcheggiate.
Ieri mattina infatti gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato un sopralluogo e scattato delle fotografie con lo stato dei luoghi per relazionare in merito ed hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, per mettere l’area in sicurezza. I pompieri del turno D, coordinati dal CSE Tommaso Torchiano, hanno “raschiato”, le parti pericolanti e ispezionato il ponte.
Pur non essendo stato rilevato un rischio imminente di crollo, lo scrostamento di grossi pezzi di intonaco e cemento costituiscono un pericolo reale per i numerosissimi studenti che transitano sotto la pancia del ponte e percorrono il ponte pedonale (anch’esso malridotto) per raggiungere il polo liceale di via Foggia La Rosa.
La manutenzione del cavalcavia di Via Conversano e del Ponte pedonale sottostante, era stata richiesta e sollecitata già dal 2010 dai residenti di quell’area (intorno ci sono le palazzine), dopo alcuni interventi dei Vigili del Fuoco, e nel 2012 in occasione dell’avvio dei lavori del nuovo liceo.
Tuttavia, la ringhiera è arrugginita, piena di falle e pericolante; l’asfalto presenta lesioni e avvallamenti in prossimità delle griglie di drenaggio dell’acqua certamente intasate; la pancia del ponte rivela scrostamenti delle pareti con emersione della parte ferrosa dell’armatura in calcestruzzo. E con l’erosione del tempo e delle avversità meteorologiche la situazione non potrà che peggiorare.
