Era riuscito a infilarsi sotto un auto per sfuggire ai suoi aggressori senza scrupoli

Cucciolo_maltrattatoPutignano Ba – E’ salvo per miracolo un cagnolino che maltrattato e preso a calci da qualche degenerato si era nascosto sotto un’autovettura e si lamentava per le ferite ricevute. Il fatto risale alla sera di domenica 12 luglio. Alcuni individui senza scrupoli hanno brutalmente percosso un cucciolo di cane randagio che si aggirava nei pressi del prolungamento di Via Margherita di Savoia.

Il piccolo cane nel tentativo di salvarsi è riuscito a infilarsi sotto un’automobile evitando così il peggio. Il giorno successivo è stato il personale della ditta di pompe funebri dei fratelli Pinto ad accorgersi dei lamenti del piccolo animale ferito, che dopo essere stato malmenato non intendeva affatto venir fuori per farsi aiutare.

Cucciolo_maltrattato2Fortuna ha voluto che passasse da quelle parti una delle volontarie della locale Lega per la difesa del cane, Flavia Capobianco, la quale avendo compreso la gravità della situazione, ha allertato la polizia municipale e fatto intervenire un veterinario per soccorrere l’animare visibilmente malridotto. Dopo l’intervento medico del Dott. Flavio Pesce, che sembra aver sortito risultati incoraggianti, l’animale è stato trasferito presso un centro specializzato per essere curato.

Cucciolo_maltrattato3Sul posto anche la comandante della polizia locale M.T: Scalini che ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili dei maltrattamenti che sono perseguibili penalmente. Questa volta la storia si è conclusa a lieto fine, ma molto spesso non è così. Gente senza scrupoli abbandona, maltratta e addirittura ferisce o uccide intenzionalmente questi animali del tutto indifesi. La legge n°189 del 20 luglio 2004 contiene le disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, una modifiche al codice penale, nel Libro II del codice penale viene aggiunto il Titolo IX bis - "Dei delitti contro il sentimento per gli animali".

 

Cosa fare quando si intende segnalare un caso di maltrattamento? Chiunque, che sia privato cittadino o un'associazione, può rivolgersi ad un qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Vigili Urbani, etc...) segnalando uno dei casi di illeciti previsti dalla nuova legge e richiedendo un intervento per accertare il reato ed impedire che questi venga portato ad ulteriori conseguenze.

 
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