In un solo evento, astronomia, speleologia, arte, natura e tradizioni, nella notte di San Lorenzo, presso il parco della Grotta del Trullo di Putignano

Luci_nel_Buio_2014_low2Putignano Ba – Giunta alla sua 6^ edizione, la raffinata manifestazione "Luci nel Buio", nata come appuntamento dedicato alla notte delle stelle cadenti, si è traformata in uno dei momenti più entusiasmanti e istruttivi dell’estate nella città del carnevale. 

Organizzata dal Gruppo Ricerche Carsiche di Putignano, ha saputo coniugare il fascino dell’esplorazione del sottosuolo con quella del cielo e delle stelle.

Con le visite guidate alla Grotta del trullo di Putignano, e con l’impiego di telescopi nel parco per l’osservazione astronomica della volta celeste, si è offerto ai presenti un gradevolissimo momento a stretto contatto con la natura e le sue naturali bellezze. Negli ultimi anni, altri elementi si sono addensati attorno a questo particolare e già suggestivo appuntamento: l’arte (pittura e scultura), l’artigianato e la fotografia, conditi da un pizzico di gastronomia.

Domenica 10 agosto, dalle ore 21, al Parco della Grotta del Trullo di Putignano, nella notte delle Perseidi o notte di S. Lorenzo, «Luci nel Buio 2014» è andato in scena salutato da centinaia di visitatori provenienti da tutta la provincia di Bari. Uno degli eventi più importanti promosso e realizzato dal Gruppo di Ricerche Carsiche (Grc). Il tema del 2014 è stato: «L’Eternità del Movimento».

Dopo l’intervento introduttivo dell’assessore alla cultura Emanuela Elba, la serata è stata aperta dalla frenesia di movimenti contorti nella teatralità di un’umanità ipercinetica del terzetto danzante composto da Tiziana Rifino, Lidia Pentassuglia e Anna De Filippis. Coordinate dal coreografo Claudio Ciraci.

Anche la fotografia e la scultura hanno regalato suggestioni di movimenti con le straordinarie sculture in ferro battuto dei maestri Vito e Vincenzo Capozza. Con loro i fotografi di fama come Nicola Troccoli, e le tele di Jo Kap e Lorenzo Laterza dell’ass. Art and Craft.


Per la parte dedicata all’osservazione delle costellazioni sono intervenuti con i loro telescopi i responsabili delle associazioni astrofile Adia (Associazione per la divulgazione e l’Informazione Astronomica) e la «Galileo» di Castellana Grotte. Essi hanno mostrato i segreti del cosmo ai numerosissimi curiosi accorsi, con l'immancabile coordinamento del Prof. Sebastiano Laera.

Il Gruppo Ricerche Carsiche con i suoi speleologi ha guidato il pubblico tra i labirinti del fantastico mondo sotterraneo della Grotta del Trullo, simbolo storico del turismo speleologico in Puglia, scoperte nel lontano 1931 e definite dal prof. Franco Anelli «un autentico scrigno di alabastro dalle calde tinte rosate che caratterizzano gran parte delle sue concrezioni». Un sito turistico di grande valore culturale per lo studio del carsismo.

Una manifestazione di elevato spessore culturale, ma che seduce e intrattiene piacevolmente il pubblico, permettogli di essere protagonista in ogni spazio, di interagire con gli esperti ed artisti, di conversare e e apprendere con gli speleologi e gli astrofili. Il tutto, strano a credersi, con costi assai contenuti.


 
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