Interessantissimo convegno promosso dalla consulta zonale per la Pastorale di Putignano e la commissione per la preparazione al matrimonio, nell'ambito delle attività realizzate per la 36ª “Giornata Nazionale per la vita”

Omofobia_convegno3Putignano Ba – Giovedi scorso 27 marzo, presso l'Auditorium “San Gaspare del Bufalo” della Parrocchia San Filippo Neri, si è tenuto un interessantissimo convegno sui temi “omofobia e discriminazione”.  L’incontro è stato promosso dalla consulta zonale per la Pastorale di Putignano e la commissione per la preparazione al matrimonio, nell'ambito delle attività realizzate per la 36ª “Giornata Nazionale per la vita”.

Il convegno è stato introdotto da Don Beppe Recchia e ha visto come ospite principale Mons. Luigi  Renna, Rettore del Seminario Regionale di Molfetta e Docente presso la Facoltà Teologica Pugliese.

Omofobia_convegnoMons.Renna ha cercato spiegato il significato della parola stessa “omofobia”, partendo da una descrizione dei fenomeni legati all’omosessualità, passando per la dibattuta teoria “gender” e i cosiddetti studi di genere. La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente.

Omofobia_convegno2Invece la differenza maschile/ femminile è una differenza esclusivamente culturale, cioè gli uomini sono uomini perché sono educati da uomini, le donne sono donne perché sono educate da donne. Se non ci fossero queste costruzioni culturali non ci sarebbero differenze tra donne e uomini e il genere umano sarebbe fatto di persone uguali.

Mons. Renna, richiamando alcuni recenti fatti di cronaca, ha rimarcato che il problema dell’omofobia resta di grande attualità ed è oggetto di grande attenzione da parte del Clero, nonché questione affrontata nel corso dei lavori della Conferenza Episcopale Italiana.

Il termine omofobia (che deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura) significa letteralmente “paura nei confronti di persone dello stesso sesso” e più precisamente si usa per indicare l’intolleranza e i sentimenti negativi che le persone hanno nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Essa può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta su un una persona gay che passa per la strada, alle offese verbali, fino a vere e proprie minacce o aggressioni fisiche.

 
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