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Manufatti in cartapesta di altissimo livello e tanta gente già dalla prima sfilata, ma sul tema verdiano il popolo di Facebook mormora: "non è il nostro carnevale..."

Carnevale_2014_prima_sfilata_PutignanoPutignano Ba - Quaranta i figuranti selezionati per ognuno dei sette carri che sfilano lungo il corso di Putignano e che, per la prima volta nella storia del Carnevale, si muovono sulle note delle opere verdiane.

Ma la musica e un certo "rigore" che scaturiscono dalla impostazione monotematica per l'omaggio al grande musicista italiano, stridono con l'ebrezza, la chiassosa allegria, la satira grottesca e mordace tipici del carnevale. Questo non è sfuggito al popolo di Facebook, di cui una parte si è espresso in modo non troppo lusinghiero nei confronti di tale scelta operata dall'ente organizzatore, con commenti del tipo: "bellissimi carri, bellissimi costumi, bellissime coreografie, ma non è il mio carnevale....". E a seguire una eco di post più o meno dello stesso tenore anche sui nostri profili del social.


Ad aprire il primo Corso Mascherato, la compagnia Armamaxa (insieme al gruppo Fratres, donatori di sangue di Putignano) con lo spettacolo “Opera povera: Cabaret verdiano per una compagnia di artisti girovaghi”.

A seguire i soli gruppi mascherati e le maschere di carattere, in un alternarsi di ritmi e iniziative che fanno da corredo al tema centrale.

Finalmente, sia pure in consistente ritardi i sette carri che per la prima volta hanno sfilato uno dietro l'altro, intervallati dai gruppi di danzatori che si esibscono in una serie di danze e movimenti.

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Ad accogliere l'arrivo dei carri, quest'anno divenuti "carrozze", un altro momento di danza, a cura dell'associazione Danza Odile, con le coreografie di Valentina Liuzzi. Il gruppo, composto anche da piccolissime aspiranti danzatrici, rende omaggio al Maestro della Musica riproponendo, in un inno alla gioia, la preghiera che lo stesso Verdi fece alla città di Milano poco prima della morte: ricoprire le strade di paglia, per non sentire il rumore delle carrozze.

I Magnifici Sette:

 “LAida dinastia” del Gruppo Angelo Loperfido 

 “Un ballo in maschera” del gruppo Franco Giotta e dell’associazione Farinella.

“Il rigoletto: il PORTAvoce A PORTA della notizia” del gruppo Domenico Impedovo..

“La Travagliata” del gruppo Gianni Decataldo.

“Va' pensiero” del gruppo Nardelli, Galluzzi, Mezzapesa.

“Ride ben chi ride la risata final” del gruppo Deni Bianco.

“Va' sull'ali dorate” del  gruppo Vito e Paolo Mastrangelo.


 
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