CittadinanzattivaRiceviamo e pubblichiamo la seguente missiva di Cittadinanzattiva Putignano, relativamente alle recentissime norme che obbligano le pubbliche amministrazioni ad approntare: Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ( l.190/2012); il Programma triennale per la trasparenza e L'Integrità (dl vo 33/2013); il Codice di Comportamento Dei Dipendenti (DPR 62/2013)

Al Sindaco-Assessori e Consiglieri  del Comunale di Putignano
Al Segretario Generale del Comune di Putignano:
All’Uff. URP                  
Alla Comunità
Alla stampa

Oggetto: Trasparenza e Amministrazione Comunale

Recentissime norme dello stato obbligano le pubbliche amministrazioni ad approntare:

1.) Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ( l. 190/2012).
2.) Il Programma triennale per la trasparenza e L'Integrità (dl vo 33/2013).
3.) Il Codice di Comportamento Dei Dipendenti (DPR 62/2013).

Brevemente,

Il primo (PTPC) ha la finalità di:

1.1 - prevenire la dilagante corruzione degli amministratori, specialmente nei settori esposti, con adeguata formazione e rotazione dei Dirigenti e sottoposti (non è un caso isolato quello dell’ASL BA in cui alcuni Dipendenti e lo stesso Direttore generale, compreso il responsabile per la lotta alla corruzione, sono sotto processo);

1.2 - garantire l'idoneità morale e operativa del personale che opera nei settori sensibili;
1.3 - assicurare l'applicazione delle norme sull’incompatibilità e per la rotazione degli incarichi;
1.4 - dare responsabilità a tutti i Dipendenti a segnalare le situazioni d’illecito all'Autorità Locale Anticorruzione;
1.5 - individuare le materie a rischio di corruzione, (es. Autorizzazioni o concessioni, appalti, concorsi, assegnazioni di beni confiscati, edilizia ecc.);


Il secondo (PTTI) costituisce una sezione del primo ed è finalizzato:

2.1 - alla piena applicazione della Trasparenza amministrativa;
2.2 - all'approvazione del Piano stesso dopo aver sentito il parere delle Associazioni dei consumatori e utenti riconosciute;
2.3 - all'obbligo della pubblicazione del Piano;
2.4 - alla nomina del Responsabile della trasparenza (di norma è il Segretario Generale);
2.5 - alla chiara informazione dei documenti in possesso dell'Amministrazione;
2.6 - a sanzionare i dipendenti inadempienti;

Il terzo (Codice Comportamento Dipendenti):

3.1 - elenca i doveri minimi di ogni Dipendente, anche delle imprese fornitrici di beni e servizi legate da contratto;
3.2 - impone ai dipendenti di perseguire l'interesse pubblico senza abusare della loro posizione, di  non chiedere compensi, ivi compresi quelli di modico valore,  di non offrire regali ai superiori, di non accettare incarichi da persone che abbiamo avuto attività col loro ufficio, di segnalare eventuali situazioni di illecito nell'ambito dell'A. C. (conservando il diritto all'anonimato); di farsi riconoscere con apposito cartellino, di partecipare ai Corsi di Formazione almeno una volta l’anno;
3.3 Obbliga il comune a dare "la più ampia diffusione al presente Codice", diffusione che dovrebbe attuarsi anche in fase di bozza col fine di stimolare ampia partecipazione dei portatori d’interessi diffusi.

Tanto premesso, ora, si è costretti a denunciare la poca trasparenza da parte della Amm. Comunale di Putignano.

E’ pur vero che la stessa Amministrazione ha invitato le comunità a esprimere pareri sull’oggetto, ma l’ha fatto solo sul proprio sito internet (il 17-12 13 ponendo la scadenza dello 07-1-14 per consegnare le eventuali note partecipative) imponendo, in periodo festivo e in brevissimo tempo, lo studio impegnativo dei tre Piani e la stesura delle relative osservazioni: forse è pretendere troppo? Altre Amministrazioni, del territorio vicino, sono state più virtuose sia per l’estesa informazione e sia per aver concesso tempi congrui alla partecipazione cittadina.

 3.4 Rimarchiamo che il citato obbligo delle Amministrazioni a dare "la più ampia diffusione” non significa affatto limitarsi alla sola pubblicazione dei tre Piani sul proprio sito internet, sconosciuto alla stragrande maggioranza dei Cittadini, bensì anche attraverso la ripetuta pubblicazione a mezzo stampa locale e usando le cassette postali di tutte le Associazioni (poste a piano terra del Municipio) tenuto conto che esse, tramite i loro referenti,  sono i "Titolari... di collaborazione” delle PP. AA. ai sensi del 4°c dell'art. 118 della Costituzione:".... COMUNI FAVORISCONO L’AUTONOMA INIZIATIVA DEI CITTADINI, SINGOLI E ASSOCIATI, PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI  INTERESSE GENERALE … “


Quindi, l’unica e semplice proposta che le Comunità possono e devono fare con insistenza è di sollecitare l’Amministrazione Comunale di Putignano a dare piena attuazione al dettato dell’art. 2 c. 461 della l. 244/2007 che riconosce il diritto dei Cittadini Organizzati a controllare “l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi dei servizi erogati …” attraverso un sistema di monitoraggio continuo, anche dei servizi appaltati.

Sta di fatto che, sul punto, sin dal 28-7-2008 (prot. 30329) abbiamo sollecitato il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Putignano ad aprire concretamente le porte ai Cittadini organizzati, ma non c'è stata risposta alcuna.

Ora speriamo che sia la volta buona, però è necessario che i futuri rappresentanti politici sottoscrivano un “contratto" puntuale con la comunità sulle priorità da affrontare (e come affrontarle) fra tutte le problematiche locali.  
  

Grazie dell’Ospitalità.
Cittadinanzattiva Putignano

 
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