Di seguito la lettera di denuncia di un cittadino residente nell'agro sull'abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne per la mancanza di controlli

Vasche_carrabili_copyPutignano Ba – Dopo un primo momento di smarrimento lunedì 8 luglio, giorno annunciato e tanto atteso per la collocazione delle vasche per la raccolta dei rifiuti nell’agro, ieri con qualche giorno di ulteriore ritardo hanno fatto la loro apparizione nella Zona A delle campagne putignanesi questi grandi contenitori gialli.

Questa mattina il servizio è partito anche nella Zona B. Ora di tratta solo di verificare nei fatti se, la presenza delle vasche dalle 7 alle 9 del mattino per tre volte a settimana d’estate e una sola volta a settimana d’inverno, sarà verosimilmente in grado di soddisfare le esigenze minime di conferimento (della sola frazione indifferenziata, lo ricordiamo) da parte degli utenti.

Relativamente agli orari di apertura del centro comunale di raccolta (sempre quello di via Foggia La Rosa), sarà aperto:

dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18;
sabato dalle 8 alle 12
domenica dalle 9 alle 12
Lunedi chiuso

Intanto non si placa il diffuso malessere e il dichiarato disappunto delle famiglie residenti nell’agro di Putignano. Pubblichiamo di seguito infatti, la lettera firmata di un nostro lettore putignanese ricevuta proprio ieri mattina, che lamenta quanto di seguito.

Rifiuti_cassonetti_periferia“La presente per mettere in risalto la pessima situazione delle strade di campagna. In primis, i rifiuti abbandonati a palate vicino ai bidoni (fino a quando erano presenti) che col tempo sono arrivati vicino all'entrata delle nostre abitazioni, sia per colpa dei cani randagi che, alla ricerca di qualcosa da mangiare, hanno fatto razzia di quel che hanno trovato rompendo le varie buste, sia per gli "incivili" che dal paese, non contenti della raccolta differenziata porta a porta (che al contrario noi vorremmo in campagna),  preferiscono prendere l'auto e scaricare tutto in periferia.




La mancanza di controllo ha reso il paesaggio rurale inguardabile, ogni angolo di strada è pieno di buste di immondizia, di cartacce e roba varia che svolazza fino ad arrivare negli ingressi privati delle nostre abitazioni. Per non parlare del rischio di incendi correlato anche alla presenza della sterpaglia che rende pericoloso anche il percorrere a piedi queste vie di campagna.

Noi non ci riteniamo cittadini di serie B, siamo già penalizzati su diversi fronti (in molte zone non passa l'acquedotto o il gas), ma sulla pulizia pretendiamo gli stessi diritti, già dobbiamo subire il fatto di non rientrare nella raccolta differenziata porta a porta, ma non per questo dobbiamo diventare la discarica a cielo aperto del paese.

Sperando che la nostra voce venga ascoltata.

Saluti. (Lettera firmata)”.

 
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