Consiglio_Comunale_IMU_Campanella_lowDopo il nostro articolo di lunedì scorso nel quale annunciavamo l'approvazione della maggiorazione delle aliquote IMU per prime e seconde case, nessun altro ha diffuso la notizia, quindi è il momento di approfondire la questione
Putignano (Ba) – L’amministrazione comunale di Putignano ha deliberato l’aumento di mezzo punto (0.45%) per le prime case e di ben due punti (0.96%) per le seconde case.



Secondo i calcoli effettuati dagli uffici comunali, tenuto conto della progressiva diminuzione dei trasferimenti statali in favore dei comuni, si è reso necessario un ritocco al rialzo delle aliquote imu. Nel presentare la proposta, l’assessore al bilancio Gianni Campanella ha ricordato il funzionamento della vecchia ICI che era dello 0,525% sulla prima casa, mentre oggi sarebbe solo lo 0,45% oltre alle varie riduzioni, mentre per gli altri immobili, sempre l’ICI era dello 0,575%. Quindi l’attuale aliquota IMU dello 0’96%, epurata dell0 0.38% che andrebbe versato allo stato, porterebbe nelle casse comunali solo  lo 0,58%,cioè un aliquota quasi analoga alla vecchia ici per altri immobili.

Sugli immobili rurali e strumentali, quindi stalle e depositi agricoli, è stata operata una riduzione al minimo dell’aliquota dallo 0,2% allo 0,1%.

Il provvedimento è passato in Consiglio Comunale a maggioranza, con l’astensione di uno dei consiglieri della stessa maggioranza, Massimo Nardelli e con il voto contrario dell’opposizione. Tra i punti all’ordine del giorno approvati, anche l’esenzione dal pagamento dell’irpef per i cittadini con reddito fino a 10mila euro l’anno. L’obiettivo sarebbe quello di agevolare le fasce più deboli, che secondo i calcoli riguarderebbe circa 2300 putignanesi per un risparmio sostanziale di soli 64mila euro. Cioè il Comune rinuncerà a incassare solo 64mila euro. Già se l’esenzione fosse stata rivolta a redditi fino a 15mila euro, avrebbe raggiunto oltre 5mila Putignanesi, ma sarebbe costata al Comune 251mila euro.

A seguire altri articoli sulle repliche dell'opposizione e sulla prosizione critica assunta dal consigliere di maggiornaza PD Massimo Nardelli

 
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