La locale Banca Cooperativa brucia le tappe e sviluppa un terzo del budget annuale in meno di tre mesi dall'apertura. Il Presidente Mele: “…. Le BCC vanno considerate come un salvadanaio per trattenere e sostenere le risorse che il territorio produce..."

BCC_Conferenza_stampaBCC_Conferenza_stampa_2Putignano (Ba) – Oltre 200 nuovi rapporti attivati in meno di tre mesi; circa 3milioni e mezzo di euro la raccolta economica su 10milioni annui previsti per il raggiungimento dei risultati, dal piano industriale presentato alla Banca D’Italia.

Questo in sintesi quanto è emerso dalla conferenza stampa indetta dalla Banca di Credito Cooperativo di Putignano lunedì 30 aprile, per rendere noti i risultati conseguiti nei primi 100 giorni di attività a far data dall’apertura del 6 febbraio scorso. In meno di tre mesi dunque la BCC Putignano ha prodotto circa un terzo del budget annuale e scaldato i motori produttivi. Tutto questo in una fase in cui la Banca Cooperativa non ha ancora avviato l’attività creditizia e implementato tutti i servizi.  La piena operatività bancaria infatti, si prevede a regime per la fine di maggio.

Nel frattempo, come si apprende dai servizi video che seguono, sono state potenziate le dotazioni informatiche per i servizi di home banking e in questi giorni partirà quello di trading on-line. La BCC dispone di un ATM di ultima generazione, che oltre alle tradizionali operazioni di prelievo di contate, consente il deposito di denaro e di assegni con un sistema di rendicontazione più avanzato di quello che offriva il vecchio sistema della cassa continua. Altrettanto moderni ed efficienti i dispositivi che offrono la migliore interfaccia possibile per offrire ai clienti tutte le informazioni relative a servizi e condizioni offerti dall’istituto.

Insomma la BCC Putignano corre verso il pieno perseguimento degli obiettivi, nonostante le resistenze opposte da questo periodo di “stagnazione” finanziaria, come lo ha definito il presidente, Avv. Sandro Mele, nel corso della conferenza stampa.

Lo stesso presidente ha anche evidenziato che “…. Le Banche di Credito Cooperativo vanno considerate come un salvadanaio del territorio che sostiene le iniziative economiche e costituiscono un fondamentale strumento per trattenere sul territorio, le risorse che il territorio produce….”.

 
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