PIRPSaranno spesi 3milioni di euro per interventi alle case popolari, verde sui viali, parcheggi, nonché 41 corpi illuminanti più bassi rispetto agli attuali, alimentati da pannelli fotovoltaici e interventi presso la villa Romanazzi Carducci. Ma i residenti chiedono opere essenziali e non solo di abbelimento, sicurezza, lavoro e negozi per fare acquisti all'interno del quartiere

Putignano (Ba) – Venerdì 9 marzo 2012 alle ore 19,15 presso il centro Paolillo, si è svolto un incontro per presentare i progetti del P.I.R.P (Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie) aventi come scopo quello di riqualificare il quartiere, per la verità un po' emarginato dalla realtà putignanese.


Tanti i partecipanti all'assemblea, presieduta dal sindaco, Avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis, dall'ing.comunale Giovanni Colaianni e dall'assessore ai lavori pubblici Saverio Campanella. Il quartiere è ubicato all'estrema periferia cittadina e si erge lungo la SS 172 Putignano - Turi

Il progetto di sistemazione esterna di viabilità e parcheggi, presentato a suo tempo alle regioni dalle quali si è ottenuto il finanziamento, era solo un progetto preliminare e l'idea della concreta realizzazione, si è giunti dopo i sopralluoghi finalizzati a verificare le aspettative della popolazione. Una delle regole alla base del finanziamento è quella di usare materiali ecosostenibili, che consentano il miglioramento della qualità ambientale del quartiere

Il progetto prevede il miglioramento degli spazi esterni ai fabbricati realizzati nel quartiere sia dal punto di vista del verde, sia da quello dei percorsi. Esso ha come scopo quello di separare i percorsi pedonali da quelli aperti al traffico delle automobili, migliorare la pubblica illuminazione e la qualità dei materiali che sono presenti per le strade, marciapiedi e piazze, aumentare la quantità di verde e migliorare l'aspetto delle aree verdi.

Prevede anche la sistemazione dell'antico viale che portava alla villa Romanazzi Carducci con un pavimento drenante che non produce polvere; inoltre verranno realizzati 41 corpi illuminanti un po' più bassi rispetto ai pali attuali, che saranno alimentati da pannelli fotovoltaici.

Sarà inoltre ampliata piazza Parigi per renderla disponibile per aggregazioni, spettacoli, incontri tra la gente del quartiere e così via. Un altro intervento qualificante è il restauro dell'accesso al monumentale viale che porta alla villa Romanazzi Carducci.

Il finanziamento ottenuto è stato di circa 3milioni di euro di cui 1.800.000,00 verranno gestiti dall'istituto Case Popolari per la riqualificazione delle abitazioni che sono intorno a piazza Atene e costituiscono il nucleo più antico del quartiere; e 1.200.000€ saranno gestiti dal Comune e prevederanno oltre la sistemazione degli spazi esterni di S.Pietro Piturno, anche la ristrutturazione delle facciate e delle coperture della Ex Piazza Commerciale.

Oltre alla ristrutturazione si prevede anche l'acquisto della ex piazza commerciale che l'amministrazione comunale ha ottenuto dopo aver partecipato alla procedura fallimentare dell'impresa Mastropasco.

Tiepida la reazione dei residenti del quartiere i quali hanno sollevato alcune obiezioni in merico a come saranno utilizzati questi 3milioni di euro

- Alcuni hanno domandato un lavoro per i giovani che abitano nel quartiere; segnalato strade rovinate nei pressi della chiesa, pericolo pubblico per i bambini del quartiere che frequentano la parrocchia e, dopo la costruzione della strada, la mancata protezione per i bambini.

- Durante un intervento, un residente ha chiesto di favorire la costruire un centro commerciale per consentire di fare acquisti all'interno del quartiere. Ma la risposta è stata che ciò non sarebbe possibile poiché i finanziamenti concessi per il progetto dalla Regione, sono fondi provenienti dall'Unione Europea che secondo la legge non possono essere spesi per attività commerciali.

- Secondo quanto emerso dall'incontro, il quartiere non necessita solo di abbellimenti per diventare luogo di ritrovo tra abitanti e non, ma anche di opere essenziali che purtroppo per vari motivi non possono essere realizzate.

 
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