Presenti i rappresentanti di alcune associazioni interessate più a riaffermare l'utilità del rispettivo ruolo. Ciò che è emerso è una scarsa conoscenza della reale dimensione del fenomeno e l'incapacità di delineare uno scenario sostenibile per le fasce più deboli della popolazione "anziana", in vista delle sempre minori risorse pubbliche disponibili

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Putignano (Ba) – Bilancio_partecipato_anziani_lowSi è svolto ieri sera in sala consiliare il secondo incontro del “Bilancio Partecipato”, promosso dal Comune di Putignano. La partecipazione si è confermata scarsa come documentato dalle foto, nonostante il tema trattato: gli anziani.



Gli unici dati nuovi emersi da questo secondo incontro sono i seguenti:

1)    la partecipazione a cui il cittadino sarebbe chiamato a offrire proposte e osservazioni, si riferisce solo alla quota di bilancio  discrezionale (definita così dall’assessore al ramo) di 150mila euro, disponibili per la “spesa corrente”, e non all’intero formulando bilancio di previsione 2012 del Comune di Putignano.

2)    I cittadini, possono partecipare anche indirettamente e formulare le rispettive proposte, utilizzando un modulo (nella foto) che può essere compilato in forma anonima.

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Il modulo, su sollecitazione di questa testata giornalistica, sarà disponibile da oggi sul sito del Comune di Putignano e presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che provvederà anche a ritirarli una volta compilati.





Sarebbe stato auspicabile che i moduli fossero stati fatti circolare prima degli incontri, anche per mano di quelle stesse associazioni che affermano di rappresentare gli interessi delle categorie contemplate negli incontri del bilancio partecipato. Tanto, per conoscere il punto di vista e la posizione dei reali destinatari delle tematiche affrontate dal percorso partecipativo: disoccupati, anziani, giovani, collettività…
In merito all’incontro dedicato al mondo degli anziani, anche in questo caso sono mancate le basi statistiche su cui ragionare:  non sono stati individuati numericamente gli anziani, indicati genericamente come segmento anagrafico in circa 6.800 unità nella fascia over 65.

E’ mancata una suddivisione in tipologie. Per esempio anziani autosufficienti anche sotto il profilo finanziario, anziani autosufficienti poveri a rischio marginalità, in genere poco interessati alle proposte socio-ricreative delle varie università della terza età e associazioni affini. Anziani con patologie gravemente invalidanti che necessitano di assistenza quasi prevalentemente sanitaria per se stessi e finanziaria per i familiari che spesso li assistono. Persino l’assessorato ai servizi sociali non riesce a fornire un dato certo sugli anziani monitorati in Putignano, anteponendo quasi sempre il dato relativo all’intero Ambito Territoriale (costituito dai comuni del distretto sanitario).

Di fatto sono intervenuti solo i rappresentanti di alcune associazioni, le quali hanno inteso l’incontro come una vetrina utile a promozionare e riaffermare l’utilità delle rispettive attività, prevalentemente di tipo culturale e socio-ricreativo: La Goccia, l’Università Popolare della Terza Età, Gruppo Alzheimer Putignano, e altri non meglio qualificati. Tuttavia, non sembra sia stata profilata alcuna prospettiva inedita, né offerta una realistica analisi del fenomeno nei termini sopra descritti.
 
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