GUARDA LA FOTOGALLERY

Poca affluenza e molte polemiche. Una manifestazione infuocata prima ancora di appiccare le cataste di legna. Proteste per il testone di Berlusconi pronto per il rogo e per alcune cataste di legna da ardere posizionate in modo “inappropriato”

Fal_polemiche_3_lowPutignano (Ba) - Il sindaco De Miccolis ne ha chiesto l'immediata rimozione con un ordinanza, ma la polenmica si è estesa anche ad altri falò ritenuti pericolosi. La manifestazione che sembrava non dovesse nemmeno avere luogo per via dell’azzeramento dei contributi comunali, ha sortito invece effetti inattesi divenendo la più chiacchierata  degli ultimi giorni. Non è passata inosservata infatti la stravagante trovata di impalare tra le cataste di legna da dare alle fiamme, un testone in cartapesta raffigurante l’ex Premier Silvio Berlusconi.

Per quanto qualcuno si fosse sforzato di giustificarla facendola passare per una sorta di anticipazione del Carnevale, è balzata subito all’occhio una certa incongruenza, con il rito religioso che stava per celebrarsi. Le razioni di carattere anche politico non sono fatte attendere e lo stesso sindaco De Miccolis, non ha gradito la testa di Berlusconi, anche se di cartapesta, pronta per il rogo, tanto da bollare la trovata come di pessimo gusto, emettendo contestualmente un’ordinanza per richiederne l’immediata rimozione. L’Accaduto ha generato un certo nervosismo anche tra i cittadini che hanno sollevato ulteriori eccezioni anche in merito ad altri falò posizionati, a sentir loro, in maniera pericolosa.

Uno di questi il falò in Via Margherita di Savoia, il quale dopo l’intervento dei Carabinieri nella mattinata di domenica, è stato spostato perché considerato troppo vicino  alle finestre delle abitazioni e alle vetrine dei negozi. Altre segnalazioni sono arrivate anche nei confronti del falò preparato in Parco Almirante, Zona 2000, peraltro non annoverato tra quelli della manifestazione. Ritenuto troppo vicino agli alberi, peraltro piantati a spese dei residenti, in tanti si sono legittimamente chiesti perché non fosse stato allestito nello spazio attiguo, ad oggi incolto, con minori rischi, soprattutto in caso di vento.

Sulla falsa riga di questi altre obiezioni hanno riguardato il falò in Via S.Lucia, proprio sotto un balcone ornato con piante rampicanti e quello di Cupptèdd sul C.so Garibaldi nel Centro storico, inizialmente interdetto. Alla fine comunque la manifestazione si è svolta senza problemi, complice anche la bella serata. Più frequentato dai visitatori il centro storico, dove le atmosfere più suggestive hanno anche invogliato qualche spuntino accompagnato dal buon vino locale. Visitatori prevalentemente locali  quanto pare. La manifestazione infatti, nonostante si perpetui da alcuni anni non sembra interessare troppo ai forestieri, né godere di grande affluenza come documentato dalle foto.

 
Condividi