da_sx_Mino_Decataldo_Tina_Tempesta_Betty_LusitoPutignano - Bari - È stato l’attore putignanese Mino Decataldo affiancato da Tina Tempesta e Betty Lusito ad inaugurare, martedì 22 novembre, la stagione teatrale del Gruppo Abeliano di Bari con lo spettacolo “Annie & Jennifer”. L’appuntamento, svoltosi all’Auditorium Vallisa, rientra nella rassegna “Music and Poetry”.

“Annie & Jennifer”, liberamente tratto da “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello e “Prima di colazione” di Eugene Gladstone O’Neill, è il risultato della rielaborazione drammaturgica del regista Vito Signorile. Elementi scenici e costumi: Francesco Capace; disegno luci: Danilo Mida; direttore di scena: Michele Iannone; fonico: Danilo Milillo.

Un travestito di nome Jennifer abita in una sorta di quartiere ghetto dove si aggira un ignoto assassino che fa strage di aspiranti donne lasciando come “firma” cinque rose. Egli vive nella patetica attesa di un tale Franco, ingegnere di Genova, amore per una notte, ormai svanito nel nulla e ossessivamente presente solo nella sua mente vittima di una insopportabile solitudine. La vicenda di Jennifer si intreccia con quella di Annie, moglie gelosa e petulante, ormai preda della follia, che continua a parlare e parlare e “servire” la colazione ad un marito ormai “assente” da anni. I fantasmi della solitudine spingono fino alle estreme conseguenze la loro crudeltà e danzano il loro trionfo.

Ottime le interpretazioni degli attori. Soprattutto del buon Mino Decataldo, di Putignano, nei panni del travestito Jennifer, alterna vari stati d’animo con una naturalezza quasi surreale riuscendo a trasmettere al pubblico la leggerezza del personaggio quando canticchia allegramente le canzoni che trasmette la radio; una leggerezza che invano tenta di sopprimere la solitudine ed oscurare l’inquietudine per quella telefonata che non arriva; inquietudine che si trasforma in dolore struggente che finisce per violentare la sua intimità.

Follia e solitudine sono gli elementi chiave dell’interpretazione esemplare della grande Tina Tempesta. L’attrice esprime al meglio una follia umana rafforzata dal peso degli anni nonché una solitudine appesantita da una rassegnazione che quasi annulla ogni speranza.

Non meno interessante è l’attrice Betty Lusito, nel ruolo della morte che seduce, istiga e trionfa nel finale.

I prossimi appuntamenti, sempre al Vallisa, sono: “Piacevoli storie in tempo di peste” dal Decamerone (29 novembre), con Paolo Panaro; “Al Poeta de la Pasiòn total”, concerto per Pablo cantore dell’amore (13 dicembre), con Nico Berardi, Rocco Capri Chiumarulo, Pippo D’Ambrosio e Gianni Iorio; “Mediterranea - Il colore, il canto, l’urlo del Sud” di e con Alfredo Vasco (20 dicembre), con Tonino Errico ed ensemble; “Per Donna Sola” (10 gennaio), con Marisa Eugeni su testo e regia di Giuseppe Solfato.

Il Gruppo Abeliano, inoltre, comunica che è iniziata anche la campagna abbonamento della stagione teatrale “Actor”. (info: 080.542.76.78).

 
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