Per effetto dell'approvazione da parte del consiglio regionale, avvenuta ieri pomeriggio all'unanimita', del ddl di abrogazione dei ricetta_sanitariacommi 1 e 2 dell'art. 13 della legge regionale di bilancio 2011, in Puglia tutti dovrebbero paghare il ticket per le visite e gli esami specialistici: anche i bambini ''di eta' inferiore a sei anni'', gli anziani (da 65 anni in poi) e le persone con basso o nessun reddito. Così la notizia è stata diffusa dai maggiori organi di stampa nelle ultime ore. La cancellazione di ogni tipo di esenzione dal ticket sarebbe legata all'impegno assunto dalla Regione con il Governo, per il Piano di rientro 2010-2012 dal deficit del sistema sanitario pugliese.

Tuttavia la Regione ha emanato il seguente comunicato che precisa:

"Ticket sanitari: le novità dopo l'approvazione delle nuove norme in Consiglio.

In relazione alle informazioni diffuse dagli organi di informazione dopo l’ approvazione del disegno di legge regionale di abrogazione dei commi 1 e 2 dell'art. 13 della legge regionale n.19/2011, avvenuta ieri in Consiglio Regionale, l’assessorato alle Politiche della Salute precisa e chiarisce quanto segue:

Con l'entrata in vigore della legge, appena sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, il diritto all’esenzione ticket per visite ed esami specialistici sarà comunque mantenuto dalle seguenti categorie di cittadini:

- Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinqueü anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (codice esenzione E01);

-  Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleoü familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E02);

- Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico (Codice E03);ü

- Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant'anni eü loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E04).

Perdono, invece, il diritto all'esenzione ticket per visite ed esami specialistici esclusivamente le seguenti categorie di assistiti:

- Lavoratori in mobilità e loro familiari a carico, appartenenti adü un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E97);

- Lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e loroü familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E98);

- Inoccupati e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E99).

La modifica approvata dal Consiglio Regionale di Puglia si è resa necessaria dopo il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Corte Costituzione alla previgente normativa regionale ed in relazione al Piano di Rientro, anche al fine di allineare il regime delle esenzioni ticket per visite ed esami specialistici al quadro normativo nazionale. Nulla è mutato, invece, rispetto alle altre esenzioni riconosciute ai cittadini per invalidità e patologia, a tutela della maternità e per altre particolari condizioni.

Sul sito del Portale Regionale della Salute (www.sanita.puglia.it) sarà pubblicato – dopo l’entrata in vigore della nuova norma – l’elenco aggiornato di tutte le esenzioni previste".

 
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