Si chiude in festa il Progetto “La legalità su strada" con Vivilastrada.it al ITIS Ferraris di mofetta molfettafestaponlegalitsustrada152
Putignano - Molfetta (Ba) - Dalle 17,00 alle 22,00 di Sabato 14 maggio 2011, sul Lungomare Colonna, a Molfetta, si è concluso il Progetto “La legalità su strada”, percorso che ha coinvolto gli studenti dell’ITIS “Ferraris” di Molfetta, e che ha portato gli studenti nelle centrali operative delle forze dell’ordine e nelle redazioni di mezza Puglia.

Al termine del percorso, partito a febbraio di quest’anno, i ragazzi hanno anche prodotto uno spot che sarà trasmesso dalle emittenti televisive che vorranno aderire all’iniziativa e che sarà pubblicato sul sito di Vivi la strada.it.  L’iniziativa si è svolta sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, nell’ambito del PON finanziati con i FSE-fondi strutturali europei.

L'iniziativa è stata organizzata dall’ITIS “Ferraris” di Molfetta e dall’associazione "Vivi la Strada .it", con al preziosa collaborazione della Polizia municipale di Molfetta e il patrocinio del Comune.

Hanno partecipato al progetto:
I ragazzi, gli insegnanti, il dirigente scolastico dell’ITIS, Ing. Manlio Massari, il comandante della polizia municipale di Molfetta, capitano Giuseppe Gadaleta, il maresciallo di P.M. Nino Barione, segretario Nazionale dell`ANVU, il Presidente dell`Associazione "Vivi la Strada .it" Piero Longano, Tonio Coladonato esperto di cultura della sicurezza stradale e i soci, uomini e mezzi di Polizia municipale di Molfetta, Carabinieri, Polizia Stradale di Bari, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Misericordia, Croce rossa, Sermolfetta. Hanno partecipato a questo evento educativo anche i VV.F. del distaccamento di Molfetta che hanno dato una super prova d`intervento, su di un veicolo con persona incastrata all`interno.

A fine serata è intervenuto il Sindaco Dott. Azzolini che ha ringraziato tutti per li loro impegno in conclusione un Agente della Polstrada ha dimostrato che se si rispettano le regole di comportamento tante stragi si possono evitare.

Uff. Stampa Vivi la Strada .it

 
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