Concerto_O.Mirizzi_lowGremita la Chiesa di S.Pietro Apostolo a Putignano, per il concerto dedicato ad Ornella e per Dott._Giovanni_Pagliarulo_lowl’istituzione di un premio che sproni la ricerca e l’assistenza ai pazienti affetti da patologie neurodegenerative

Putignano (Ba) - Venerdì 06 maggio 2011, alle ore 19.30, si è svolta nella chiesa di  S. Pietro Apostolo, una cerimonia in onore di Ornella Mirizzi, in occasione del primo anniversario della sua prematura scomparsa. 

Ad introdurre il concerto che ha visto protagonisti gli Archi del Conservatorio Nino Rota di Monopoli con esecuzioni di Mozart, Rossigni, Pugnani-Kreisler e Mercadante, il compagno di vita di Ornella, il dott. Giovanni Pagliarulo.

Le sue toccanti parole hanno prepotentemente riecheggiato nella chiesa gremita di gente, ma soprattutto hanno portato un messaggio molto importante per l’intera comunità e per le istituzioni. Giovanni Pagliarulo ha promosso questa iniziativa, non solo in ricordo della cara moglie Ornella, ma anche per chiedere aiuto, per l’istituzione di un premio denominato “Gestione a domicilio del paziente con patologia neuro muscolare cronico/degenerativa”.

La finalità è quella di incoraggiare specifici interventi che possano sostenere i pazienti affetti da patologie neuro degenerative, nonché incentivare gli autori di pubblicazioni che facciano conoscere le esigenze dei pazienti affetti da queste patologie. Il premio inoltre ha lo scopo di esaltare le pubblicazioni scientifiche di ricercatori nella regione Puglia, le quali saranno valutate da una Commissione costituita da soggetti competenti aventi fama internazionale.

La principale innovazione di tutto ciò è quella di privilegiare le esigenze dei pazienti affetti da patologie, invece di portare interesse esclusivamente alla malattia, quindi migliorare l’assistenza dei malati e dei loro diritti in diversi campi ovvero assistenziale, giuridico e clinico. Il dottor Pagliarulo, ha amorevolmente ricordato la sua compagna di vita, emozionando tutti i presenti: “Ornella era una persona speciale” così ha definito la donna che egli tanto ha amato, “nonostante la sua malattia durata 10 anni, è sempre stata forte”.

La cerimonia è stata molto commovente e in molti hanno applaudito non solo i musicisti  del conservatorio, ma anche una persona che, pur affranta dal dolore, non ha perso la forza di continuare a lottare
 
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