Il consigliere Sebastiano Delfine (Movimento Schittulli Putignano): favorevoli solo se ci saranno reali benefici per la comunità

PSebastiano_Delfineutignano Ba – Rispetto inderogabile delle distanze e di tutte le prescrizioni imposte dalla normativa vigente, nonché il fatto che l’impianto a biogas debba risultare assai vantaggioso e proficuo per la città di Putignano che lo ospiterebbe. Sono queste in sintesi le posizioni del consigliere di maggioranza Sebastiano Delfine per il Movimento Schittulli, a margine del consiglio comunale monotematico del 13 marzo scorso, sull’impianto a biogas.

Il comunicato:

Nonostante i tentativi beceri posti in essere da alcuni consiglieri di minoranza che non sanno far altro che insinuare dubbi e raccontare frottole, durante il consiglio comunale monotematico, abbiamo pubblicamente ribadito un concetto per noi semplice e chiaro, che non lascia spazi alla libera e spesso maligna interpretazione. L'impianto non sarà mai realizzato non solo se non rispetterà le distanze minime relativamente ai siti sensibili, ma anche e soprattutto se non rispetterà tutte le prescrizioni imposte dalle normative vigenti, come del resto già indicato in delibera. Non vi sarà alcuna deroga. Abbiamo anche confermato un ulteriore concetto più volte ribadito che prevede un percorso di comunicazione e coinvolgimento della cittadinanza se e quando il progetto sarà posto all'attenzione dell'amministrazione comunale.

L'intervista.

Concetti energicamente ribaditi da Delfine anche ai nostri taccuini: ‘d’ora in poi ci interessa capire se la realizzazione dell’impianto in loco sarà effettivamente vantaggioso in termini sia economici sia di servizio per la comunità putignanese – chiarisce Delfine – Oltre al fatto che, in merito alle questioni della sicurezza, queste dovranno essere approfondite in condivisione con i cittadini e con l’apporto di esperti competenti in materia’.

Secondo Delfine infatti, in mancanza di un vero e proprio progetto dettagliato dell’impianto da candidare a realizzazione e di un sito adeguato per la sua collocazione, non è ancora possibile  fondare le proprie convinzioni su ipotesi e congetture come avvenuto nei giorni scorsi. Così come è fuorviante il fatto di paragonarlo all'impianto di compostaggio di Modugno.

‘Ci sono alcune categorie di lavoratori – prosegue Delfine – come gli agricoltori, che sono  preoccupati per l’insediamento di un impianto di tali proporzioni, ma allo stesso tempo sanno che potrebbe essere di grande utilità per alcune fasi delle lavorazioni che interessano il settore. Con queste categorie siamo disposti ad avviare dei tavoli di confronto con l’amministrazione per esaminare nel dettaglio tutte le eventuali problematiche annesse.

In conclusione, in questa fase considerata ancora 'embrionale' della vicenda, la posizione del Movimento Schittulli in merito alla realizzazione di un impianto a biogas da 60mila tonnellate l'anno in agro di Putignano è possibilista, a patto che vengano soddisfatte tutte le garanzie in materia di sicurezza e di 'risparmio' per le casse comunali, che equivale a dire, per esempio, 'meno tasse' per i cittadini. 

 
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