Il clero zonale, a dicembre scorso, ha inviato alle agenzie funebri una comunicazione con le nuove disposizioni promanate ad ottobre 2016. Fissata a 100 euro la tariffa per la cerimonia funebre

Cimitero_vista_antennePutignano Ba - I cortei funebri sono già per le vie della cittadina sono divenuti piuttosto rari, ma se anche i familiari del caro estinto dovessero farne richiesta, a Putignano nessun sacerdote accompagnerà più la salma defunto nell’ultimo viaggio verso la casa eterna.




In pratica, i non parteciperanno più ai cortei. La novità è partita in sordina dal primo dicembre scorso quando sono entrate in vigore le nuove disposizioni concordate dei parroci e dai sacerdoti della città, per i riti religiosi delle esequie.

A pochi mesi dal divieto di celebrare i funerali la domenica e nei festivi che aveva fatto eco alla notizia del cimitero chiuso la domenica pomeriggio e nei festivi, con funerali rinviati al lunedì, il clero zonale ha inviato alle agenzie funebri una comunicazione con le nuove determinazioni promanate ad ottobre 2016.

Stando a queste nuove disposizioni <<pastorali>>, a Putignano il sacerdote di turno garantirà la sua presenza esclusivamente alla veglia funebre in casa o presso la Chiesa dove il defunto viene collocato in attesa delle esequie, ma non prenderà parte al corteo funebre. Pertanto il sacerdote attenderà l'arrivo del defunto presso la parrocchia dove sarà celebrata la Santa Messa, senza accompagnare il feretro.


Confraternite_di_Putignano_2Compito invece demandato esclusivamente alle confraternite che dovranno provvedere alla declamazione delle orazioni prima della chiusura della bara e presenziare, appunto, al corteo funebre. Ai sacerdoti spetterà dunque la cura della veglia funebre, della benedizione della salma e di sostegno ai parenti colpiti dal lutto.

Clero_Zonale_-_Disposizioni_funeraliNovità recepite non proprio distesamente da quella parte della comunità più tradizionalista, da sempre poco avvezza a questo tipo di <<innovazioni>>, che temono invece un progressivo distacco, soprattutto da parte delle nuove generazioni, dalle prassi religiose e un ulteriore impoverimento del rito funebre.

Tra le nuove disposizioni spicca anche la definizione della <<tariffa>> , definita <<quota unica dei diritti di parrocchia>>,  dovuta per la cerimonia religiosa, fissata in 100 euro, che comprenderebbe anche  l'animazione musicale del rito funebre.

 
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